apparecchio fotografico a cassetta, a lastre 9x12cm
Questo apparecchio fotografico, costruito in legno e ricoperto in pelle, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto.||Sono presenti due mirini a riflessione per pose in verticale e in orizzontale.||L'obiettivo, a fuoco fisso, è inserito nella parete frontale.||La messa fuoco mediante vite senza fine, avviene attraverso una rotella posizionata lateralmente che permette di spostare avanti e indietro l'obiettivo stesso (le posizioni indicate per la rotella sono: 3, 3.5, 4, 5, 7, 10, 15, infinito).||Sotto l'obiettivo troviamo una levetta per il comando dell'apertura del diaframma (sono possibili solo due posizioni) e una levetta per la chiusura dell'otturatore costituito da una semplice lastrine in metallo che può scorrere orizzontalmente posizionato dietro all'obiettivo.||Lateralmente, vicino alla rotella per la messa a fuoco troviamo due pulsanti di scatto dell'otturatore (uno per le istantanee ed uno per le pose).||La parete posteriore è incernierata su un lato ed è apribile per permettere l'inserimento dei 12 portalastra caricati con lastre in vetro di formato 9x12cm e per effettuare la manutenzione.||Mediante una levetta posizionata lateralmente è possibile comandare il meccanismo di cambio lastre a caduta.||L'immagazzinaggio delle lastre avviene direttamente all'interno della cassetta.||Nello sportello apribile è inserito un contalastre manuale.||Sotto e su un lato sono presenti dei fori filettati per il posizionamento su cavalletto
- OGGETTO apparecchio fotografico a cassetta, a lastre 9x12cm
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
METALLO
VETRO
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MISURE
Altezza: 20 cm
Lunghezza: 26 cm
Larghezza: 12 cm
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CLASSIFICAZIONE
fotografia
magazine box camera
industria, manifattura, artigianato
Fotografia
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ATTRIBUZIONI
Resti Emilio (notizie Seconda Metà Sec. Xix): costruttore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
- INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli apparecchi fotografici a cassetta (in inglese "box camera") furono introdotti sul mercato dalla Kodak nel 1888 con il modello Kodak N°1.||Lo slogan pubblicitario diceva: "You push the button - we do the rest.", ovvero tu premi il pulsante e noi facciamo il resto, ad indicare la semplicità d'uso di questo apparecchio fotografico.||Dopo i primi modelli a fuoco fisso e senza possibilità di messa a fuoco o regolazione del diaframma e dei tempi di posa, si ebbero apparecchi, come questo, anche con alcune di queste funzioni ma comunque ridotte a poche possibilità.||Naturalmente con questi strumenti non era possibile ottenere immagini di grande qualità ma chiunque era in grado di non fare errrori ed imparare a comporre un'immagine, far scattare un otturatore e maneggiare un apparecchio fotografico.||Quasi tutti i costruttori di apparecchi fotografici di quel tempo produssero modelli più o meno accessoriati di queste box camera.||Questo modello denominato Merkur era probabilmente stato progettata da Richard Hüttig, produttore tedesco di apparecchi fotografici, e veniva poi costruita in Italia da Emilio Resti di Milano
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300634089
- NUMERO D'INVENTARIO 6085
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- ISCRIZIONI frontale - Merkur - maiuscolo - a incisione e stampa su targhetta in metallo blu -
- STEMMI superiore - commerciale - Marchio - EMILIO RESTI||MILANO||Via S. Antonio 13
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0