Il microscopio italiano è firmato sul tubo porta ottica “Fratelli Koristka, Milano n. 20081” ed è in ferro laccato nero con tubo ottico, cilindro porta condensatore, sistema di viti e regolazione messa a fuoco in ottone. Il tubo porta ottica si stringe andando verso l’alto e si può svitare la parte superiore porta oculare. La regolazione della messa a fuoco si effettua tramite sistema a cremagliere e pignone posto sul retro del tubo e regolabile con due grosse viti: la microregolazione si fa muovendo due viti poste lateralmente al braccio porta tubo delle quali una riporta una scala micrometrica che va da 0 a 10. Su un braccio della base vi è la scritta “Inv. S 2602 e sull’altro il n. 11. Il tavolino è regolabile. Il sistema di illuminazione è composto da: un condensatore a due lenti convergenti incastrato in un cilindro posto sotto il tavolino, uno specchio piano-concavo che può essere rimosso spostandolo lateralmente, un diaframma a iride regolabile con una vitina e un filtro portato da un anello disinseribile con spostamento laterale. E’ presente un porta obiettivi a revolver. Il microscopio può essere inclinato