Microscopio italiano con "F. Koristka Milano" su braccio porta tubo. In ottone eccetto braccio porta specchio, fascetta sul tubo e parti del condensatore. Sul retro della base a ferro di cavallo è inciso il n. "16" e sulla superficie superiore delle il n. "8560". Sul retro della colonna, sotto il tavolino, vi è sigla "G 264".Colonna che parte dalla base con sezione rettangolare che diventa a sezione circolare al di sopra del tavolino. Macro regolazione della messa a fuoco con scivolamento del tubo porta obiettivi all'interno del cilindro con tre slitte; questo è avvitato in un anello che si trova all' estremità del braccio porta tubo ed è circondato da una fascetta nera che viene stretta o allentata con vite per fissare il tubo interno dopo la messa a fuoco. Il tubo interno porta oculare può a sua volta scorrere in quello esterno porta obiettivi. La micro regolazione si effettua con una vite verticale posta sulla sommità della colonna. Sotto il tavolino porta oggetti vi è sistema di illuminazione costituito da specchio piano concavo, lente convergente, diaframma a iride regolabile con vitina (qui mancante)