Ritratto di una balia di colore che tiene in braccio un neonato
unicum,
ca 1863 - ca 1863
Anonimo (attivo Terzo Quarto Sec. Xix)
attivo terzo quarto sec. XIX
Mezzo astuccio in legno ricoperto in pelle operata, vetro di protezione, passe-partout in ottone stampato con bordi a volute, preserver in ottone decorato, guarnizione (pinch-pad) in velluto arancio. Gancio metallico di chiusura
- OGGETTO unicum
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SOGGETTO
Ritratti fotografici - Donne - Bambini
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MATERIA E TECNICA
ambrotipo
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CLASSIFICAZIONE
RITRATTISTICA
- AMBITO CULTURALE Ambito Americano
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (attivo Terzo Quarto Sec. Xix): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
- LOCALIZZAZIONE Conservatorio delle Zitelle
- INDIRIZZO Via di San Michele 18, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Positivo diretto che deriva dall’impressione su lastra di vetro al collodio umido di una immagine negativa, supportata dall’applicazione sul dorso di un fondo scuro in grado di invertire i toni della ripresa. L’ambrotipo sostituisce progressivamente il dagherrotipo (1855-1865) per la sua maggiore economia, riduzione dei tempi e dei costi, leggibilità dell’immagine e possibilità di ritocco e coloritura, ma avrà una breve durata perché soppiantato ben presto dal rivoluzionario processo negativo-positivo in carta. Grazie all'iscrizione all'esterno dell'astuccio è stato possibile risalire ai dati anagrafici del bambino ritratto in questo esemplare: si tratta di Anthony Egerton Smoot, nato in Virginia nel 1863, marito di Virginia Smoot (nata Taylor) e padre di Katherine "Kate" Smoot che sposerà un membro della famiglia Tuccimei. Questa ricerca genealogica ha consentito in primo luogo di datare con certezza questo ambrotipo al 1863 (anno di nascita di Anthony che morirà nel 1918 all’età di 55 anni) e ha favorito il collegamento con altri quattro esemplari della collezione Becchetti che ritraggono Maris Taylor, padre di Virgina e suocero di Anthony. Si tratta di quattro dagherrotipi, due dei quali provenienti dall’ultimo versamento del fondo, mentre gli altri erano rientrati nelle precedenti transazioni di acquisto. Il collegamento è stato possibile grazie a iscrizioni esterne agli astucci, analoghe a quella presente sull’ambrotipo in esame, in cui viene riportato il nome di Maris Taylor (1925-1877). E’ assai probabile che questi cinque esemplari siano entrati a far parte della Collezione Becchetti nello stesso momento, essendo uniti dal contesto familiare, ma solo quelli in ottime condizioni erano stati selezionati per la cessione, mentre gli ultimi tre possono ora ricongiungersi agli altri elementi della serie. Merita un commento in questa immagine il forte contrasto tonale tra il nero quasi assoluto del grembiule della balia e la delicatezza del piccolo tra le sue braccia: l’abito del bambino si staglia sul fondo scuro della statuaria figura femminile, lo sguardo di entrambi è diretto all’osservatore, una leggera coloritura dell’incarnato e l’accenno di un fondale naturalistico rendono ancora più preziosa questa immagine inconsueta
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201388748
- NUMERO D'INVENTARIO FB011504
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0