Riproduzione di un quadro di "Giacomo Francia, maniera larga" Madonna col Bambino che abbraccia Santa Caterina - Scuola di Giacomo e Giulio Francia
unicum,
ca 1846 - ca 1846
Perraud, Philibert (1815-1863)
1815-1863
Dagherrotipo con montaggio europeo (french frame), passe-partout con doppia filettatura nera, vetro di protezione, sigillato con carta gommata nera. Il verso presenta etichetta a stampa con testo pubblicitario. La carta del montaggio originale è stata staccata e collocata a parte all'interno della scatola conservativa
- OGGETTO unicum
-
SOGGETTO
Pittura - Dipinti
Iconografia cristiana - Madonna con Bambino e Santa Caterina
Pittori - Italia - Sec. 15. - Raibolini, Giacomo - Raibolini, Giulio (scuola)
-
MATERIA E TECNICA
dagherrotipo
-
CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
-
ATTRIBUZIONI
Perraud, Philibert (1815-1863): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
- LOCALIZZAZIONE Conservatorio delle Zitelle
- INDIRIZZO Via di San Michele 18, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dagherrotipo che riproduce una Madonna col Bambino e Santa Caterina di scuola di Giulio e Giacomo Francia, opera di bottega impostata dai due fratelli e completata da allievi. Della tavola, attualmente in ubicazione ignota, si conosce un passaggio in asta Sotheby’s del marzo 1990. L’esemplare appartiene a una serie di cinque dagherrotipi che riproducono opere pittoriche, di cui solo questo è riconducibile alla mano dal francese Philibert Perraud grazie alla firma incisa sulla lastra, all’iscrizione sul passe-partout e in modo particolare all’etichetta pubblicitaria visibile sul verso del montaggio. Questa certezza ha dato il via, per analogia e contesto, a una catena attributiva partita dallo stesso Becchetti e supportata anche in seguito (si veda il sito Daguerreobase dove l’attribuzione a Perraud è citata per tutti gli esemplari). Se analizziamo con attenzione i cinque dagherrotipi notiamo analogie importanti su quattro di essi ma una differenza sostanziale rispetto a quello in oggetto: per quattro dei dipinti, inquadrati con perfetta frontalità, è stato usato un prisma, o specchio invertitore, interposto tra l’obbiettivo e la lastra, in modo da ristabilire la versione corretta, invertita durante il normale processo fotografico; l’immagine di Perraud è invece riflessa orizzontalmente rispetto al dipinto, senza alcun correttivo, inoltre la ripresa non è frontale ma leggermente scorciata. Un altro spunto di riflessione deriva dal tipo di montaggio in quanto tre dei dagherrotipi conservano una sigillatura originale estremamente interessante realizzata con carta gommata di colore chiaro che riporta iscrizioni in lingua francese sulle opere raffigurate: l’autore, l’indicazione precisa delle misure senza cornice e un numero progressivo in alto a sinistra che lascia intuire l’appartenenza a una serie e rimanda alla creazione di una sorta di “archivio” di riproduzioni. Il dagherrotipo in esame ha subito un restauro conservativo che ha comportato la rimozione della carta originale di sigillatura, in cui comparivano alcuni elementi descrittivi del dipinto, analogamente agli altri ma con una differenza sostanziale: l’uso della lingua italiana e non il francese. Questo tipo di montaggio, con riferimenti espliciti all’opera, riconduce senz’altro all’ambito collezionistico (Bonetti 2003) e in particolare alla Collezione romana del conte Francesco Cini, a cui per certo appartenevano due delle opere riprodotte, una delle quali venduta a Lord Aldenham nel 1846. Si suppone pertanto che le riprese possano risalire a questa data, con l’intento di conservare una immagine riferibile alle opere, in previsione di eventuali attività di cessione. La cronologia è confermata dalla presenza di Philibert Perraud a Roma in quell’anno, con indicazione della sua partenza irrevocabile il 24 giugno, forse prorogata fino alla fine del mese (Caccialanza 2023)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201388617
- NUMERO D'INVENTARIO FB004873
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0