Archivio Maraini (archivio, bene semplice)
archivio professionale,
1950-1951
Maraini, Fosco
1912-2004
Il fondo è costituito da 1344 negativi su pellicola prevalentemente di formato 9x12, con un piccolo nucleo di 22 negativi formato 6x6. Insieme ai negativi fanno parte del fondo i positivi corrispondenti stampati a contatto
- OGGETTO archivio professionale
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SOGGETTO
Sicilia - Palermo - Architettura civile - Palazzi - Palazzo dei Normanni - Cappella palatina
Sicilia - Palermo - Architettura religiosa - Chiese - Santa Maria dell'Ammiraglio
Arte bizantina - Arte decorativa - Mosaici
Sicilia - Monreale - Architettura religiosa - Chiese - Cattedrali - Santa Maria Nuova
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Maraini, Fosco: fotografo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
- LOCALIZZAZIONE Conservatorio delle Zitelle
- INDIRIZZO Via di San Michele 18, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fondo fotografico Fosco Maraini è giunto in ICCD nel 1998, per volontà del bizantinista Ernst Kitzinger, responsabile dell'impostazione scientifica del progetto documentario incentrato sui mosaici bizantini che decorano le chiese normanne di Palermo. Questa campagna fotografica (finanziata dal Dumbarton Oaks Research Center for Byzantine Studies di Washington) si è svolta nel 1951, per mano di Fosco Maraini, e tendeva ad integrare la documentazione ampia, ma incompleta, prodotta per fini commerciali da Alinari e Anderson in epoca precedente. E' del 24 marzo 1951 l’accordo dattiloscritto tra Kitzinger e Maraini per la fornitura di almeno 1000 negativi b/n, con rispettive stampe 18x24. L’accordo specificava che il lavoro, definito "rilievo fotografico dei mosaici normanni in Sicilia", era da svolgersi tra il primo aprile e il 30 giugno del 1951, con una eventuale appendice tra il 15 luglio e il 15 agosto. Maraini doveva provvedere all’attrezzatura fotografica e alla stampa dei negativi. L'iniziativa non avrebbe avuto luogo senza l'attivo e generoso contributo dell'architetto Armando Dillon, allora Soprintendente ai Monumenti per la Sicilia Orientale. ll risultato dell'operazione, mirato alla descrizione puntuale e capillare di ogni singolo elemento decorativo, è il frutto dell'intensa collaborazione tra fotografo e storico e della loro armonia d'intenti. Lo stesso Kitzinger vuole dimostrare connessioni tra i programmi iconografici di edifici diversi (Monreale ad esempio è una variante più ampia e più ricca dei mosaici eseguiti per la Cappella Palatina di Palermo). Sono riprese di taglio frontale che scompongono il disegno complessivo in una sequenza di figure singole, di dettagli ornamentali degli elementi architettonici, con un occhio analitico che separa e isola dal contesto. Nelle rare visioni d'insieme, tra tutte si ricorda l'interno del Duomo di Monreale, si evidenzia la capacità di utilizzare lo scorcio prospettico per garantire profondità spaziale, alternanza di piani e di superfici, armonia tra decorazione e forma e per sottolineare che probabilmente il programma iconografico fu previsto fin dall'inizio dal progettista dell'architettura. Nel 1954 Bito Coppola, allora direttore del Gabinetto Fotografico Nazionale, realizzò insieme all'assistente Stefano Guazzo una campagna di completamento a Palermo e Cefalù, grazie all'interessamento di Guglielmo De Angelis d'Ossat, allora Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione. L'uso del bianco e nero sarà integrato dal colore nei decenni successivi attraverso campagne fotografiche realizzate da altri autori (es. Santa Maria dell'Ammiraglio, 1972-74 e 1989, Giuseppe Cappellani). Le immagini della campagna furono edite in fascicoli e in raccolte di tavole illustrate a fogli sciolti. L'accordo prevedeva che Dumbarton Oaks avrebbe trattenuto i negativi fino al momento della pubblicazione per poi restituirli a Maraini. Fu Kitzinger a proporre dunque di affidare il corpus dei negativi fotografici all'ICCD, come centro di ricerca e archiviazione in grado di renderli disponibili ai ricercatori e agli studiosi del settore
- TIPOLOGIA SCHEDA Fondi fotografici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201254160
- NUMERO D'INVENTARIO DK000001 - DK001344
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
inventario (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0