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BIOGRAFIA
Fosco Maraini nasce a Firenze, il 15 novembre 1912. La sua vivacità culturale si fonde con il desiderio di avventura e con l'attrazione per il mondo naturale che sono all'origine della passione per la montagna (a Firenze frequenta il corso universitario in scienze naturali e si laurea nell’autunno del 1938). Altro grande interesse già dall'adolescenza, è la fotografia. Nel 1935 sposa Topazia Alliata di Salaparuta da cui avrà tre figlie. Nel gennaio 1937, apprendendo casualmente che il celebre orientalista Giuseppe Tucci era in partenza per il Tibet, Maraini si propone come compagno di viaggio con pratica di fotografia: questa esperienza lo condurrà definitivamente all'etnologia e allo studio delle culture orientali. Con una borsa di studio universitaria parte per il Giappone dove si trasferisce con la famiglia a Sapporo, nell'isola di Hokkaido. Al termine di questo periodo, nell'aprile 1941 Maraini va a Kyoto come lettore d'italiano presso l’Università. Dopo l'8 settembre 1943, avendo rifiutato, con la moglie, di aderire alla Repubblica sociale italiana fu internato insieme alle tre figlie in un campo di concentramento a Nagoya dove la famiglia rimase fino alla resa del Giappone (15 agosto 1945). Nel maggio 1946 i Maraini iniziarono il lungo viaggio di rientro in Italia; raggiunsero dapprima Firenze, ma decisero infine di trasferirsi a Bagheria, presso Palermo, nella villa degli Alliata, dove arrivarono nel settembre dello stesso anno. Nel 1955 Maraini continua l'esplorazione dell'Oriente: in particolare nel mondo islamico, intorno al Mar Rosso, ma la sua vita sarà caratterizzata da continui ritorni in Giappone per proseguire l’appassionato studio di quella cultura e di quella civiltà. Questo lo porterà ad ottenere la cattedra di lingua e letteratura giapponese presso l’Università di Firenze (1972-1983). Negli ultimi anni, Maraini si è dedicato principalmente all'ordinamento dei materiali raccolti negli oltre sessant'anni di viaggi e di studi. Nel 1997 la sua fototeca (circa 42.000 immagini) e la biblioteca di testi sull'Oriente (8000 volumi) sono state acquisite, per suo stesso desiderio, dal Gabinetto scientifico letterario Vieusseux di Firenze. Muore a Firenze l'8 giugno 2004
