Campania – NA – Sito archeologico di Pozzuoli

positivo cartella, 1932 - 1932

La serie è costituita da positivi eterogenei per tecnica, soggetto e condizionamento. Vi è solamente un'albumina su supporto secondario mentre le rimanenti gelatine e due aristotipi sono sciolti e di simile formato

  • OGGETTO positivo cartella
  • SOGGETTO Campania - Napoli - Pozzuoli - Arco Felice
    Campania - Napoli - Croce Campana - Colombario
    Archeologia classica - Architettura civile - Archi
    Archeologia classica - Architettura civile - Terme
    Campania - Napoli - Pozzuoli - Necropoli di Via Celle
    Archeologia classica - Architettura funeraria - Tombe - Mausolei
    Campania - Napoli - Pozzuoli - Mausoleo di Via Celle
    Campania - Napoli - Pozzuoli - Tempio di Serapide
    Campania - Napoli - Pozzuoli - Mausoleo di San Vito
    Archeologia classica - Architettura religiosa - Templi
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
  • LOCALIZZAZIONE Conservatorio delle Zitelle
  • INDIRIZZO Via di San Michele 18, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno della serie dedicata a diverse antichità puteolane sono state individuate quattro diverse autorialità: Alinari, Anderson, Losacco DeGioia e un anonimo napoletano della prima metà del XX secolo che è stato possibile identificare grazie alla numerazione su negativo, identica ad altri tre positivi della prima serie archivistica “Pozzuoli-(Napoli)”(01250441). Le tre gelatine a firma di Domenico Losacco De Gioia (da timbro al verso) recano anche l'iscrizione manoscritta a matita: “S100324/ 29.7.32 X – Articolo Maiuri” attraverso la quale è stato possibile rintracciare la relativa fonte bibliografica in cui l'archeologo Amedeo Maiuri scrive sul complesso archeologico di Via Celle (colombari e mausoleo) in seguito ad un lavoro di ripulimento e scavo (Maiuri 1932); le gelatine, quindi, sono anche databili al 1932. Le fotografie ad accompagnamento dell'articolo sul Bollettino d'Arte vennero probabilmente commissionate a Losacco De Gioia per illustrare il testo dell'archeologo. L'intera serie sembra documentare recenti scavi o scoperte e, comunque, essere di ausilio a studi archeologici come i due aristotipi (MPI6014266 e MPI6014267) con l'Arco Felice (una ripresa dal lato verso Baia e l'altra verso Pozzuoli) in cui, ad inchiostro, sono demarcati e individuati con lettere dell'alfabeto alcuni dettagli della parte superiore dell'arco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201250445
  • NUMERO D'INVENTARIO 999
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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