Osimo - Aula Magna del Collegio Campana
positivo,
post 1920 - ante 1927
Matassoli, Giuseppe (1907-1927)
1907-1927
Positivo incollato su supporto in cartoncino che riporta il nome dell'autore
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Architettura - Palazzi - Edifici scolastici - Aule
Marche - Osimo - Palazzo Campana
Organizzazioni educative - Collegi - Collegio Campana
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MATERIA E TECNICA
CARTA
gelatina al bromuro d'argento (?)
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Matassoli, Giuseppe (1907-1927): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto Campana per l'Istruzione Permanente
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Campana
- INDIRIZZO Piazza Dante, 4, Osimo (AN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fototipo fa parte di una serie di undici immagini (alcune delle quali in duplice copia) che documentano gli ambienti del Collegio Campana che tra il 1933 e il 1936 furono interessati da interventi di ripristino. La ripresa dell’Aula Magna (o Sala Grande) è particolarmente interessante in quanto mostra l’assetto della stanza prima dei restauri: sono infatti visibili nelle nicchie delle pareti laterali i due busti di pontefici rimossi attorno al 1935 e attualmente conservati nell’ampio atrio al piano terra di Palazzo Campana. Sulla parete d’ingresso troviamo ancora i due ritratti scultorei di Aurelio Saffi e del marchese Federico Campana, ugualmente spostati negli stessi anni e ora visibili rispettivamente sullo scalone e nel corridoio del piano nobile del palazzo. I restauri degli anni ’30 hanno comportato la copertura delle nicchie e delle decorazioni del soffitto, ancora visibili in questa immagine, di cui resta oggi solo il dipinto centrale rappresentante Giosuè che ferma il sole, del pittore faentino Luigi Spada (1817-1883). Sul supporto secondario di questo esemplare è presente il timbro a secco di Giuseppe Matassoli, professionista attivo a Osimo nel primo trentennio del Novecento. Matassoli figura nell’Annuario d'Italia, guida generale del Regno, con la dicitura Matassoli e C. a partire dal 1907 e solo nel 1910 lo troviamo col suo nome proprio, senza altri legami societari. La sua attività prosegue costante fino al 1927. Nel 1912 è citato come “Photograph in Osimo” nell’Annuario delle Collezioni storico-artistiche della Suprema Casa Imperiale della Monarchia Austro-Ungarica: questa sua specializzazione in ambito storico artistico si evince anche dalla presenza di alcuni fototipi conservati presso l’ICCD a Roma, fondo MPI (Ministero Pubblica Istruzione) che documentano suppellettili ecclesiastiche. La serie di riprese è dunque da collocarsi cronologicamente prima del 1927, nel decennio che precede le modifiche edilizie del palazzo
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100389456
- NUMERO D'INVENTARIO ICFF057
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0