Osimo - Cappella del Collegio Campana

positivo, post 1920 - ante 1927

Positivo incollato su supporto in cartoncino che riporta il nome dell'autore

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Architettura - Edifici di culto - Cappelle
    Marche - Osimo - Palazzo Campana
    Organizzazioni educative - Collegi - Collegio Campana
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    gelatina al bromuro d'argento (?)
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Matassoli, Giuseppe (1907-1927): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto Campana per l'Istruzione Permanente
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Campana
  • INDIRIZZO Piazza Dante, 4, Osimo (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fototipo fa parte di una serie di undici immagini (alcune delle quali in duplice copia) che documentano alcuni ambienti del Collegio Campana. Questa ripresa della Cappella mostra la particolare conformazione ellittica della pianta, ideata dall’architetto Andrea Vici in occasione dei lavori di ampliamento del palazzo, voluti dal cardinale Guido Calcagnini nel 1776 e terminati nel 1788. Il percorso rettilineo dell’edificio termina infatti in un vano posto obliquamente rispetto al corpo di fabbrica, ripetuto sui tre piani (il teatrino al seminterrato, il refettorio al piano terra e la Cappella al piano nobile). La ripresa documenta il pavimento originario in cotto poi sostituito recentemente da una ristrutturazione in marmo con una doppia guida rossa dall’ingresso all’altare. L’immagine è stata utilizzata nell’editoria, pubblicata nel volume di Cesare Romiti del 1935, come confermano le indicazioni per la stampa manoscritte a matita sul verso del supporto secondario. Il timbro a secco sul cartoncino rimanda la paternità dell’intera serie a Giuseppe Matassoli, professionista attivo a Osimo nel primo trentennio del Novecento. Matassoli figura nell’Annuario d'Italia, guida generale del Regno, con la dicitura Matassoli e C. a partire dal 1907 e solo nel 1910 lo troviamo col suo nome proprio, senza altri legami societari. La sua attività prosegue costante fino al 1927. Nel 1912 è citato come “Photograph in Osimo” nell’Annuario delle Collezioni storico-artistiche della Suprema Casa Imperiale della Monarchia Austro-Ungarica: questa sua specializzazione in ambito storico artistico si evince anche dalla presenza di alcuni fototipi conservati presso l’ICCD a Roma, fondo MPI (Ministero Pubblica Istruzione) che documentano suppellettili ecclesiastiche. La serie di riprese è dunque da collocarsi cronologicamente prima del 1927, nel decennio che precede le modifiche edilizie del palazzo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100389454
  • NUMERO D'INVENTARIO ICFF053
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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