BOLOGNA=S. Domenico=NICOLO' DELL'ARCA= Il Padre Eterno
positivo,
ca 1920 - ante 1934
Felice, Croci (1880-1934)
1880-1934
Il positivo, incollato ad un supporto secondario in cartoncino grigio a media grammatura, è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di materiale inerte (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il nuovo inventario assegnato)
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Scultori
- Niccolò dell'Arca
Scultura - Arche sepolcrali - Statue - Dio Padre
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Domenico - Arca di San Domenico
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MATERIA E TECNICA
CARTA
gelatina ai sali d'argento
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MISURE
Misura del bene culturale 0800676024: 264x199 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Felice, Croci (1880-1934): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno del fondo positivi dell'archivio fotografico dell'ex SBAP BO si conservano tre stampe alla gelatina dovute al fotografo Felice Croci, che riprendono particolari scultorei dell'arca di San Domenico a Bologna (da P_000702 a P_000704). Databili tra l'inizio degli anni Venti e l'anno di scomparsa dell'autore, il 1934, tutte le immagini sono presenti nell'unico catalogo a stampa del fotografo edito nel 1931 ("Catalogo di fotografie d'opere d'arte - Croci Felice", digitalizzato dal KHI di Firenze: http://wwwuser.gwdg.de/~fotokat/Fotokataloge/Croci_1931_1_h.pdf), anno che determina con certezza l'ante quem delle riprese. Seppur l'attività dello studio fotografico venne portata avanti dal figlio Enea dopo la morte del padre, l'iscrizione sulla fascetta didascalica "Ed. Croci" è collocabile entro il 1934: in seguito l'indicazione di responsabilità mutò in "Enea Croci Fotografo Editore". L'arca di San Domenico, vero e proprio palinsesto scultoreo realizzato tra il XIII e XVIII secolo, ha avuto una lunga storia di cambiamenti e aggiunte. Il sarcofago duecentesco, lavorato a rilievo da Nicola Pisano e aiuti (Arnolfo di Cambio e il converso domenicano Guglielmo da Pisa) e originariamente poggiato su colonnine, venne arricchito nel secondo Quattrocento dalla cimasa di Niccolò dell'Arca (con piccoli interventi del giovane Buonarroti); e ancora nel 1532 Alfonso Lombardi elaborò la stele istoriata sulla quale poggia il sarcofago. Infine Jean-Baptiste Boudard nel 1768 eseguì il paliotto scultoreo dell'altare su cui è stata collocata l'intera arca
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800676024
- NUMERO D'INVENTARIO P_000704
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI supporto primario: recto - 4816=BOLOGNA=S. Domenico=NICOLO' DELL'ARCA= Il Padre Eterno Ed. Croci -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
faldone documentario (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0