BOLOGNA - Arca con il corpo di S. Domenico - Nicolò Pisano - Chiesa di S. Domenico

positivo, post 1931 - ca 1949

Entrambi i positivi sono stati collocati in una busta di carta conservazione e posti orizzontalmente entro una scatola di materiale inerte (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il nuovo inventario assegnato)

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Domenico - Arca di San Domenico
    Scultura - Rilievi - Statue - Arche sepolcrali - Monumenti commemorativi - Domenico di Guzmán
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Società Anonima Domenico Anderson (ditta): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il negativo 6117 dello studio fotografico romano Anderson, da cui sono tratti i 2 positivi in esame, è presente nel catalogo a stampa della ditta del 1931, dedicato alla sola Emilia (Fotografie della Società Anonima D. Anderson, Emilia, Roma 1931, consultabile e scaricabile dal sito: http://wwwuser.gwdg.de/~fotokat/internet/index-it.html). Soltanto un anno prima Domenico Anderson aveva cambiato la ragione sociale dello studio, costituendo la Società Anonima Domenico Anderson, chiusa definitivamente nel 1963. La stampa delle due copie alla gelatina dovette essere seguente a tale pubblicazione e, concordemente con l'analisi tecnico formale dei materiali, dovrebbe attestarsi entro la fine degli anni Quaranta. L'arca di San Domenico, vero e proprio palinsesto scultoreo realizzato tra il XIII e XVIII secolo, ha avuto una lunga storia di cambiamenti e aggiunte. Il sarcofago duecentesco, lavorato a rilievo da Nicola Pisano e aiuti (Arnolfo di Cambio e il converso domenicano Guglielmo da Pisa) e originariamente poggiato su colonnine, venne arricchito nel secondo Quattrocento dalla cimasa di Niccolò dell'Arca (con piccoli interventi del giovane Buonarroti); e ancora nel 1532 Alfonso Lombardi elaborò la stele istoriata sulla quale poggia il sarcofago. Infine Jean-Baptiste Boudard nel 1768 eseguì il paliotto scultoreo dell'altare su cui è stata collocata l'intera arca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800676005
  • NUMERO D'INVENTARIO P_000685, P_000686
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA faldone documentario (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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