Ravenna, Sant'Agata Maggiore. Facciata e campanile
negativo,
(?) 1926 - ante 1930
Ditta Luigi Ricci (attribuito)
1896-1930
Nel bordo superiore della lastra sono visibili le impronte del portalastre
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Italia - Emilia-Romagna - Ravenna - Basilica di Sant'Agata Maggiore
Architettura sacra - Chiese - Basiliche - Facciate - Campanili
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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MISURE
Misura del bene culturale 0800649374: 240x179 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Ditta Luigi Ricci (attribuito): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LOCALIZZAZIONE ex monastero di San Vitale
- INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno del Fondo Santa Teresa si conservano due lastre alla gelatina di formato 18x24 che riprendono la facciata della basilica ravennate di Sant'Agata Maggiore dopo il restauro diretto dal soprintendente ai Monumenti Giuseppe Gerola, concluso nel 1918 (invv. 14062 e 14100). Il prospetto principale, prima dello scoppio in Italia della Grande Guerra, era occluso dalla canonica di Sant'Apollonia, atterrata tra il 1913 ed il 1914, per riportare in vista il fronte basilicale (bibliografia discorde: per Ricci 1923 nel 1913, per Gardini 2012 nel 1914). Con il recupero della facciata si intervenne inoltre con l'apposizione di un protiro rinascimentale per sottolineare l'accesso al luogo di culto (protiro già in San Nicolò, poi dal 1888 presso il Museo Nazionale in San Romualdo). Il Fondo Santa Teresa dovrebbe coincidere interamente con le lastre appartenenti alla ditta Luigi Ricci (e con le relative acquisizioni): da quelle del fondatore sino ai negativi degli ultimi proprietari, i coniugi Bonavita. Le due gelatine non possono essere rintracciate all'interno dei 6 cataloghi a stampa dello studio fotografico: l'ultimo fu edito nel 1914, ovvero al principio dei lavori di Gerola (sui vetri non compare nemmeno l'identificativo numerico che spesso contrassegna i negativi della ditta). L'assegnazione alla ditta Ricci - durante la proprietà dei Bonavita - è attribuita per via del contesto entro cui si inseriscono i due negativi; peraltro nessuna delle precedenti riprese dello studio fotografico poteva documentare la facciata di Sant'Agata in quanto nascosta della canonica: un buon motivo per arricchire il proprio catalogo di vendita con la registrazione della nuova veste data al prospetto basilicale. La cronologia proposta è circoscritta tra la messa in opera della cancellata al catino di scavo del quadriportico di Sant'Agata (Gardini 2012 p. 77 ipotizza avvenuta attorno al biennio 1925-1926) e la chiusura dello studio fotografico (i due scatti potrebbero non essere coevi)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649374
- NUMERO D'INVENTARIO 14100
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI pergamino: recto - MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI/ SOPRINTENDENZA PER I BENI AMBIENTALI/ E ARCHITETTONICI/ Per le provincie di Ravenna, Ferrara, Forlì/ - RAVENNA/ 6-C-30/ 14100/ RA/ Chiesa di S. Agata/ Facciata e Campanile -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
registro inventariale (1)
registro inventariale (2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0