Bologna/ Hotel Brun/ (Riproduzione di stampa)

negativo, 1953 - 1953

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo riproduce un'incisione, probabilmente stampata su di un libro (?)

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Incisione - Grafica - Stampe
    Bologna - Palazzo Ghisilieri
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Fototecnica Bolognese (studio): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel corso della campagna di intervento e recupero 2015-2016 dell’Archivio fotografico storico dell’ex Soprintendenza ai Monumenti dell’Emilia, sono state rintracciate numerose lastre riferite alla sede di uno dei più prestigiosi alberghi di Bologna: l’Hotel Brun nel quattrocentesco Palazzo Ghisilieri (la denominazione dell’albergo è ripresa dal cognome della famiglia svizzera che acquisì l’edificio nel XIX secolo). Tutti i 23 negativi che riguardano il complesso sono conseguenti il bombardamento aereo che danneggiò gravemente l’edificio durante la Seconda Guerra Mondiale, il 24 luglio 1943. Il palazzo venne infatti sconquassato nella parte centrale del corpo anteriore e gran parte della facciata principale su via Ugo Bassi fu distrutta, rimase soltanto l’estremità sinistra per l’intera altezza (si vedano in merito le lastre N_001113, N_001114 e N_001115, probabilmente tratte a breve distanza dal disastroso evento); si salvò inoltre una porzione del cortile: soltanto due lati “malandatissimi” (Barbacci 1977, p. 54). I fronti suddetti dovrebbero coincidere con i negativi N_001109 (prospetto meridionale) e N_001111 (prospetto orientale), oltre al particolare di un’arcata del lato est (N_001110). Nelle due vedute d’insieme del cortile paiono già messi in atto alcuni accorgimenti: "si consolidarono [le parti superstiti] murando porte e finestre" (Barbacci 1977). Durante il mandato di Alfredo Barbacci, soprintendente ai Monumenti dell’Emilia tra il 1943 ed il 1952, si demolirono i brani pericolanti della facciata di destra, abbattendo solo i resti dal terzo asse di finestre in poi (si vedano le riprese pressoché contemporanee N_001108 e N_001112, documentanti le demolizioni già operate nella porzione destra); a tali interventi seguì la messa in sicurezza della porzione sinistra: nel dopoguerra venne infatti "puntellata con tre robusti contrafforti di mattoni, raggiungenti il cornicione" della facciata originaria, che la soprintendenza aveva disposto di conservare (Barbacci 1977, si confronti con N_000391, lastra catalogata nella scorsa campagna di schedatura). Tra il 1955 ed il 1956 venne costruito un nuovo fabbricato sull’area della porzione demolita (l'ingegner Giorgio Ramponi, coadiuvato da Vittorio Delpino, diresse i lavori per conto di Toro Assicurazioni). Le tre riprese del 1953 eseguite da Fototecnica bolognese N_002791, N_002796 e N_002797 mostrano ancora in essere il prospetto su piazza Malpighi, oltre al vuoto creato dalla demolizione della parte destra della facciata. Nel medesimo anno, lo stesso studio fotografico riprodusse da diverse stampe positive alcune cornici fittili superstiti (N_002802 e N_002803) e il fronte principale del palazzo con i cambiamenti occorsi nella prima parte del Novecento, immagini probabilmente tratte per la progettazione del nuovo edificio, che, alla realtà odierna dei fatti, risulta in completa disarmonia con la parte superstite (riproduzioni da positivi fotografici: N_002792, N_002793, N_002794, N_002801; riproduzione di un’incisione N_002795 e di un disegno storico N_002790). Si ricorda inoltre una lastra del ‘54 di Fototecnica che riproduce un fototipo storico del corridoio interno che conduceva al cortile, come doveva apparire prima delle distruzioni (N_002789). Anche il celebre atelier bolognese Villani realizzò diverse riproduzioni da vecchie stampe positive: si tratta della facciata (N_002741 e N_002799) e del prospetto su piazza Malpighi (N_002798); se tale commissione venne espletata interamente nel 1953, in precedenza la ditta si era occupata di fotografare in diverse occasioni - probabilmente tutte circoscrivibili al 1944, stando alla schedina inventariale allegata a N_001112, che indica autore e cronologia comuni per 7 negativi - lo stato del complesso: la facciata dopo l’evento catastrofico (le già citate N_001113, N_00114 e N_00115), il cortile (N_001109 e N_001111; N_001110, pur non ricordata tra le 7 lastre della schedina inventariale, potrebbe essere comunque attribuita per confronto a Villani, anche in ragione della situazione documentata apparentemente molto prossima a N_001111) e la demolizione della parte destra della facciata con la porzione superstite sinistra (N_001108 e N_001112)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640487
  • NUMERO D'INVENTARIO N_002795
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sulla busta pergamina: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE G SCAF.II N. 73/ INVENT. N. 15431/ PROV. Bologna/ COMUNE Bologna/ LOCALITA' Bologna/ MONUMENTO Hotel Brun/ (Riproduzione di stampa)/ FOTOGRAFO Fototecnica/ DATA 1953/ OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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