Veduta del portale di Palazzo Calzavellia a Brescia
positivo album,
ca 1875 - ca 1899
Capitanio, Cristofaro (attivo Nell'ultimo Quarto Del Xix Secolo)
attivo nell'ultimo quarto del XIX secolo
Grassi, Filippo (attribuito)
notizie dal 1483-1516 post
Stampa sciolta inserita con i quattro angoli nei tagli predisposti alla carta 23, recto
- OGGETTO positivo album
-
SOGGETTO
Architettura - Palazzi - Portali - Facciate
Architetti - Italia - sec. XV - de' Grassi, Filippo
Italia - Lombardia - Brescia - Palazzo Calzavellia
-
CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
-
ATTRIBUZIONI
Capitanio, Cristofaro (attivo Nell'ultimo Quarto Del Xix Secolo): fotografo principale
Grassi, Filippo (attribuito): architetto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa mostra la facciata di Palazzo Calzavellia a Brescia, costruito nel 1484, la cui attribuzione oscilla tra lo scultore e architetto milanese attivo a Brescia Filippo Grassi, autore anche del Palazzo della Loggia, ed il bresciano Antonio Zurlengo. Alla classica, quasi albertiana, composizione del portale, con due ritratti di profilo a fianco dell’arco inscritto entro due paraste con capitelli, si sovrappone un voluminoso e plastico trapezio lavorato a rilievo, termine di collegamento tra l’ingresso e l’elegante doppia finestra del piano nobile. Insegne ai lati del portone permettono di identificare alcuni esercizi commerciali presenti all’interno del palazzo, come il negozio di pelletteria ‘Gambazza e Ciani’, o nella targa più in basso il commissionario per la vendita di sete e bachi da seta Giacomo Ragnoli. In quest’ultimo può certamente identificarsi nel Giacomo Ragnoli assessore e consigliere comunale a Brescia, censore dal 1894 della Banca d’Italia, nel 1888 assessore nel municipio di Saiano, la cui attività è nota dagli anni ’70. Il timbro ad inchiostro posto sul retro della fotografia - associato ad una identificazione errata del soggetto - permette l'identificazione del fotografo con Cristoforo o Cristofaro Capitanio, di provenienza bergamasca, attivo anche come pittore e ritrattista. Il Capitanio ebbe due studi nelle città di Bergamo (in via Borgo Pignolo n° 1402) e di Brescia (via San Francesco n° 1886). Lo sappiamo partecipe alla Esposizione Nazionale dell'industria a Milano nel 1881, dove ottenne una menzione onorevole per le proprie fotografie ai sali di argento. La data stampa del positivo attestata indicativamente all’ultimo quarto del XIX secolo, è ricavabile dall’attività del fotografo operoso certamente all’inizio degli anni Ottanta. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-84
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 714
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0