PASSO DEL FURLO VEDUTA A LEVANTE COL TUNNEL
positivo album,
(?) 1860 - (?) 1890
Fratelli Alinari (ditta)
1854-1920
Stampa sciolta inserita con i quattro angoli nei tagli predisposti alla carta 19, recto (attualmente estrapolata)
- OGGETTO positivo album
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SOGGETTO
Gallerie - Valichi
Vedute - Paesaggio - Panorama - Valle del Candigliano - Gola del Furlo
Italia - Marche - Fossombrone - Passo del Furlo
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO
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ATTRIBUZIONI
Fratelli Alinari (ditta): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La fotografia mostra una veduta del Passo del Furlo in corrispondenza dell’accesso, dal lato orientale, della galleria romana fatta scavare dall’imperatore Vespasiano tra il 76 ed il 77 d.C. Sono visibili le montagne che si stendono in secondo piano, tra i due ripidi pendii di roccia entro cui s'incunea in basso il fiume Candigliano, affluente del Metauro. La ripresa è stata effettuata in località Sant’Anna del Furlo, nel comune di Fossombrone. Il fototipo presenta sul margine inferiore destro un timbro a secco della ditta Fratelli Alinari; la stessa ripresa è del resto documentata nell’archivio on-line Alinari con il numero di inventario 10919, differente da quello presentato nella nostra fascetta didascalica (n° 852). La cronologia riportata sulla scheda inventariale on-line fissa al 1900 circa la data della ripresa, nonostante l'albumina Faccioli paia, secondo l'analisi tecnico formale, precedente; inoltre a sostegno dell'ipotesi che la stampa sia databile entro la fine del XIX secolo, concorrono la presenza di una fascetta didascalica tipologicamente affine a quella utilizzata dalla ditta attorno agli anni '70 dell'Ottocento, come pure il timbro a secco, già in uso dagli anni '60. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-65
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 695
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0