URBINO - PALAZZO DUCALE FINESTRA PER LO SCALONE CON LA STATUA DEL DUCA FEDERICO/ GIROLAMO CAMPAGNA
positivo album,
ca 1870 - ca 1890
Fratelli Alinari (ditta)
1854-1920
Campagna, Girolamo (1549-1623/1625)
1549-1623/1625
Stampa sciolta inserita con i quattro angoli nei tagli predisposti alla carta 66, recto (attualmente estrapolata)
- OGGETTO positivo album
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SOGGETTO
Scultura - Statue - Cornici - Rilievi - Ornati
Scultori - Italia - Sec. XVI - Campagna, Girolamo
Italia - Marche - Urbino - Palazzo Ducale - Statua di Federico da Montefeltro
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Fratelli Alinari (ditta): fotografo principale
Campagna, Girolamo (1549-1623/1625): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella sezione dedicata all’Italia centrale dell’album Faccioli si riscontrano numerose fotografie riferite ad Urbino. L’architetto e ingegnere Raffaele Faccioli venne incaricato nel 1885 di dirigere un importante progetto di restauro del Palazzo Ducale, per il quale aveva elaborato specifici interventi di ripristino almeno dall’anno 1883. Il suo coinvolgimento si protrasse fino al 1890, pur dovendo sospendere la sua presenza sui cantieri cittadini dall’89, a seguito del primo manifestarsi dei problemi alla vista. La ripresa mostra la nicchia in corrispondenza del pianerottolo del primo semipiano nello scalone d'onore di Palazzo Ducale urbinate. All’interno dell’alta nicchia rettangolare - rifinita con ornati a girali spiraliformi e una coppia di grifi a chiusura della parte inferiore della cornice - si trova la grande statua del duca Federico da Montefeltro, commissionata nel 1604 allo scultore veronese Girolamo Campagna dall’erede della signoria, Francesco Maria II della Rovere. L’opera, su disegno di Federico Barocci, impegnò il Campagna fino al 1606. Dal confronto con la monografia di Quintavalle 2003 (vedi BIB, pp. 595-596), la presente fascetta didascalica pare similare a quella in uso dalla ditta negli anni ’70, mentre il timbro ‘ALINARI’ è utilizzato sin dal decennio precedente (1860 circa). Si ricava quindi che la stampa possa essere datata tra il 1870 e i termini biografici del Faccioli, desumendo come probabile la sua produzione come contingente all’impegno dell’ingegnere nel cantiere urbinate (1885-1890). Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-357
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 987
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0