Disegno della Ghirlandina di Modena

positivo, post 1889 - ante 1892

Il positivo è incollato su di un supporto secondario cartoncino beige a grammatura pesante

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Disegni - Architettura sacra - Campanili
  • MATERIA E TECNICA albumina/ carta
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). La dedica manoscritta sul recto del supporto secondario, appena riportata sotto il fototipo incollato, va a ricostruire una piccola parte dei legami istituzionali e personali che dovettero intercorrere tra lo stesso Faccioli e il mondo politico-amministravo della vicina Modena negli anni successivi alla sua nomina a delegato regionale con il compito di redigere l'elenco dei monumenti nazionali per l'Emilia, la Romagna e le Marche.La Ghirlandina, il campanile del Duomo di Modena, era sicuramente compresa tra i beni architettonici emiliani da notificare: lo stesso sindaco di Modena Paolo Menafoglio, in carica dal 1887 al 1892, inviò a Faccioli il disegno acquerellato della torre compiuto dall'architetto Gustavo Zagni, che venne nominato da Menafoglio nel 1889 disegnatore dell'Ufficio Tecnico del Municipio (su Zagni vedi: Barbieri A., A regola d'arte: pittori, scultori, architetti, fotografi, scenografi, 2008, p. 312-313).La ditta Fratelli Bozzetti che eseguì la ripresa fu attiva a Modena nell'atelier di corso Canal Chiaro 46, indicativamente tra gli anni Settanta e gli Ottanta del XIX secolo. Lo studio, impegnato soprattutto nel soddisfare la richiesta di ritratti fotografici, ebbe anche una importante commissione: fotografare le porte modenesi prima del loro abbattimento, raccolte in una rara serie editoriale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366396
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/310
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • ISCRIZIONI sul supporto primario: recto: in basso a destra - Gustavo Zagni/ disegnò - a inchiostro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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