Martyre Chretienne

positivo, post 1870 - ante 1884

La stampa è incollata su supporto secondario di cartoncino beige, con sagomatura rettangolare a rilievo che incornicia il positivo

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Martiri - Dipinti
  • MATERIA E TECNICA albumina/ carta
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918).La "Galerie Photographique" è il titolo di un'importante serie editoriale avviata nel 1858 da Adolphe Goupil, celebre mercante d'arte francese, che costituì una delle prime grandi operazioni di riproduzione commerciale di opere d'arte.Dal 1869 Goupil aprì il laboratorio fotografico di Asnièr, vicino a Parigi, dove iniziò ad incrementare la produzione di stampe artistiche e, a partire dall'anno successivo, pubblicò cinque importanti monografie fotografiche dedicate a Raffaello, Delaroche, Vernet, Gérôme e Scheffer. Tra i nomi degli artisti è presente Paul Delaroche, l'autore del dipinto riprodotto nella stampa: la tavola Faccioli rientra plausibilmente nella monografia dedicata al pittore dei primi anni Settanta.Per l'importante ditta francese lavorò anche Vincent Van Gogh, collaborando in tre delle diverse sedi della Goupil & Cie, inizialmente dal 1869 in quella dell'Aia, poi nel 1873 venne trasferito in quella di Bruxelles, per concludere la sua esperienza con la casa d'arte a Londra.La presenza all'interno del fondo di un editore così importante a livello internazionale, ben evidenzia la lungimiranza di Faccioli nel campo della fotografia di riproduzione artistica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366394
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/308
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • ISCRIZIONI sul supporto secondario: recto: in basso sotto la stampa - PEINT PAR PAUL DELAROCHE 220 PHTOGRAPHIÉ PAR GOUPIL & C. ie/ MARTYRE CHRETIENNE/ Galerie Photographique/ Publié par GOUPIL & Cie Editeurs/ PARIS_LONDON_BERLIN_LA-HAYE_NEW-YORK - tipografica -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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