Veduta della facciata del Duomo di Orvieto

positivo, post 1891 - ante 1905
Anonimo
1878

Il positivo è incollato su di un supporto secondario di cartoncino beige a grammatura pesante

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Orvieto - Architetture - Chiese
  • MATERIA E TECNICA albumina/ carta
  • ATTRIBUZIONI Anonimo: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918).La ripresa dall'angolo sud-ovest della Piazza del Duomo di Orvieto è stata effettuata da un punto di vista rialzato corrispondente all'altezza della fine del secondo registro di facciata del Duomo, compiuta da uno dei palazzi prospicienti la costruzione.L'albumina dovrebbe documentare i lavori di restauro, che si protassero dal 1877 al 1905, interessando la facciata per la rimozione delle decorazioni seicentesche e interventi di consolidamento dei mosaici. Riguardo a questi ultimi, una più specifica sensibilità si registra a partire dal 1891, a seguito delle celebrazioni per il cinquecentenario della fondazione della fabbrica. La presenza di due impalcature interessanti la lunetta del portale di destra e la ghimberga del portale di sinistra, recante quest'ultima i mosaici trecenteschi del Battesimo di Cristo e l'Annunciazione seicentesca di Jacopo Pierucci, non restaurati, secondo quanto riferito dall'archivista orvietano Luigi Fumi, fino al 1891, inducono a ritenere che la ripresa possa essere stata effettuata tra l'ultimo decennio del XIX secolo e i primi anni del XX.Il positivo precedente (NCTN 00366378), da riferirsi al medesimo autore anonimo, circoscrive la focalizzazione al particolare del portale principale, ripreso con buona probabilità in stretta vicinzanza temporale con l'immagine complessiva della facciata: esattamente le medesime impalcature sono ancorate alle pareti della chiesa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366379
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/293
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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