Veduta di Piazza Navona a Roma

positivo, ca 1860 - ca 1860

Il fototipo è incollato su di un cartoncino leggero, rifilato a filo della stampa, che riporta alcune iscrizioni in lingua francese visibili solo in rilievo sul recto (poco leggibili)

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Roma - Architetture - Chiese
  • MATERIA E TECNICA albumina/ carta
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Un'identica stampa a quella appartenente al fondo Faccioli è stata pubblicata in "Rome au XIX siècle. Photographies inedites 1852-1890" (Roma, 1999, p. 60), sotto l'indicazione dell'autore fotografo Tommaso Cuccioni: le dimensioni dell'albumina sono quasi sovrapponibili nel formato al fototipo in esame, mentre come anno di produzione è stato segnalato il 1860 circa, dati che per confronto vengono estesi al positivo in esame.Celebre per le sue vedute, Tommaso Cuccioni fu inizialmente calcografo-incisore della Calcografia Camerale e mercante di stampe d'arte, per passare dal 1852 circa sino alla morte, avvenuta nel 1864 (la nascita non è nota), all'attività fotografica nelle sedi romane di via della Croce 88 e successivamente di via Condotti 19 (Becchetti segnala il 18 come civico dell'atelier di via Condotti). Al suo decesso l'attività del negozio passò alla gestione congiunta del fratello di Cuccioni e della vedova Isabella Bonafede, che attorno al 1866 ne consegnò la direzione a Giuseppe Ninci. Sin dal pontificato di Innocenzo X (1644-1655), quando assunse l'aspetto attuale con la realizzazione della fontana centrale opera del Bernini e delle vasche laterali progettate da Giacomo della Porta, Piazza Navona divenne sede del mercato delle derrate, come ben documentato dall'immagine di Cuccioni che riprende sapientemente la pittoresca e caratteristica fiera romana.In primo piano si vede la Fontana del Nettuno, già Fontana dei Calderai, che prese l'attuale nome in seguito all'aggiunta dei due gruppi scultorei, "Le Neredei con putti e cavalli marini" di Gregorio Zappalà e "Nettuno lotta contro una piovra" di Antonio della Bitta, avvenuta al seguito di un concorso pubblico indetto dal Comune di Roma nel 1873, per creare una consonanza stilistica con le altre due fontane presenti a Piazza Navona.La stampa, databile al 1860 circa, mostra la vasca di Giacomo della Porta ancora libera dall'inserimento delle sculture ottocentesche
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366368
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/282
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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