Un temporale sul Cimon della Pala - Tirolo

positivo, post 1888 - ante 1900

Positivo incollato su cartoncino di supporto con cornice dorata e indicazioni di responsabilità dell'autore stampate in basso

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Montagne - Alpi - Dolomiti - Catene montuose
  • MATERIA E TECNICA albumina/ carta
  • ATTRIBUZIONI Cassarini, Alessandro: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La sezione bolognese del Club Alpino Italiano si costituì nel 1875. A partire dal 1885 l'assemblea stabilì che in occasione delle escursioni era prevista una documentazione fotografica a spese dell'associazione e da conservarsi presso la sua sede. Le stampe potevano poi essere acquistate dai soci e venivano pubblicizzate presso la libreria Zanichelli sotto il portico del Pavaglione (Successore di Marsigli e Rocchi). La figura di Alessandro Cassarini, socio del CAI, si delineò ben presto tra i più validi fotografi dilettanti del gruppo e progressivamente diede corpo ad una straordinaria collezione di vedute delle cime più famose di Alpi e Appennini. Insignito di numerose onorificenze in occasione di Esposizioni Nazionali (Palermo, Torino) continuò la sua attività concentrando in seguito la sua attenzione sull'area bolognese e sulla fotografia d'attualità. Il positivo in esame riprende una delle vette dolomitiche più famose, la cima slanciata del Cimon della Pala. Il punto panoramico privilegiato di osservazione di questa cima è nei dintorni della Baita Segantini, probabilmente luogo di ripresa per questa immagine molto suggestiva. La presenza incisiva del ghiacciaio in primo piano si contrappone alla dimensione soffusa dovuta al manto nuvoloso che rende i contorni sfumati e incerti. Lo sbiadimento della stampa all'albume aggiunge un elemento di scarsa nitidezza.Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366352
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/266
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • ISCRIZIONI sul supporto secondario: recto: in basso a destra sotto l'immagine - Un Temporale sul Cimon della Pala Tirolo - a inchiostro nero -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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