L'ancona dell'altare maggiore di San Francesco a Bologna protetta dalle opere antiaeree durante la Seconda Guerra Mondiale

positivo, 1940/07/00 - 1940/07/00
Arrigo Stanzani
notizie metà sec. XX

Il positivo, incollato al supporto secondario, è stato collocato, dopo le operazioni di pulitura, in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di cartone inerte, intestata “BOLOGNA/ S. Francesco 3/ da P_000200 a P_000294”. All'interno della scatola, i fototipi sono ordinati secondo il numero progressivo di inventario

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Bologna - Chiese - Sculture - Assicurazioni contro i rischi di guerra
  • MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d'argento/ carta
  • ATTRIBUZIONI Arrigo Stanzani: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio Fotografico
  • LOCALIZZAZIONE Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici - Bologna
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'immagine è pubblicata a p. 97 del volume “Monumenti di Bologna. Distruzioni e restauri” di Alfredo Barbacci (1896 -1989), soprintendente a Bologna dal 1943 al 1952 ed in seguito tra il 1960 ed il 1963. Si cita da Barbacci (vedi BIB 1977, p. 14): "Si protesse l'altare maggiore con la grande ancona marmorea ricca di statue […]. Si eresse un'alta impalcatura di mattoni e di travi per raggiungere la sommità delle guglie; e per impedire il ribaltamento si rinfiancò con sacchetti di sabbia. Però, subito dopo il disastroso bombardamento del 24 luglio 1943, che distrusse gran parte della basilica, si provvide allo smontamento dell'altare che, diviso in quarantasette casse venne trasferito in una villa presso Budrio". Fu il soprintendente ai monumenti Armando Venè (1887-1952) ad occuparsi di porre in opera le protezioni dell'altare maggiore, dirigendo l'ufficio dal luglio del 1939 al luglio del 1943, quando venne sostituito dallo stesso Barbacci. Arrigo Stanzani, probabile autore della ripresa, fu impiegato come architetto interno della Soprintendenza ai Monumenti di Bologna nel difficile periodo del dopoguerra. Così Barbacci lo menziona, in una nota conclusiva del suo saggio "La Basilica di San Francesco in Bologna e le sue secolari vicende" (vedi BIB), citandolo accanto alle altre figure che operarono al suo fianco per la ricostruzione del complesso francescano: “Assieme ai benemeriti funzionari dei LL. PP. [lavori pubblici], debbo ricordare con gratitudine quelli della Soprintendenza, che mi coadiuvarono. In primo luogo l’ing. Vittore Amaldi […], e così l’architetto Arrigo Stanzani e il professore Athos Corticelli che tracciarono i disegni occorrenti”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800266110
  • NUMERO D'INVENTARIO P_000275
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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