Bologna/ Palazzo ex Grassi - Prospetto verso Via Marsala/ Prospetto del Prof. Corsini
negativo,
ante 1898 - post 1901
Anonimo
1878
La lastra negativa, dopo la pulitura, è stata collocata in una busta di carta conservazione e posta verticalmente sul lato maggiore entro una scatola di cartone inerte, intestata "LASTRE 2_24x30/ da N_000026 a N_000050". All'interno della scatola le lastre sono ordinate secondo il numero progressivo di inventario
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Bologna - Rilievi architettonici - Disegni architettonici
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ATTRIBUZIONI
Anonimo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio Fotografico
- LOCALIZZAZIONE Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici - Bologna
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Palazzo Grassi a Bologna, risalente al XIII secolo, conservava ancora l'antico porticato ligneo pericolante, quando venne consegnato dal Genio militare nel 1897 all'Ufficio regionale (atto del 31 ottobre 1899), diretto da Raffaele Faccioli (1836-1914). Lo stesso Faccioli si era opposto alla demolizione del palazzo, presentando un progetto di restauro alla Commissione Conservatrice dei Monumenti della Provicia di Bologna nel 1904, ma Tito Azzolini (1837-1907), che gli era successo nel 1902 come direttore regionale, mise in evidenza l'eccessivo costo del preventivo (L. 38.000), proponendo a sua volta un differente programma, che prevedeva la demolizione della parte del porticato ligneo pericolante a destra dell'ingresso (era tra l'altro previsto che l'edificio divenisse la sede dell'Ufficio Regionale, allora dislocato in via Belle Arti n° 52). Nello stesso 1904 venne accolta dal Ministero la proposta di Azzolini, ma i lavori vennero iniziati soltanto nel 1907: al posto del portico demolito si lasciò uno spazio scoperto. Il rilievo della facciata di Palazzo Grassi dovette essere eseguito da Luigi Corsini (1863-1949, dal 1894 nominato assistente-disegnatore dell'Ufficio Tecnico) tra il 1898 ed il 1901, arco cronologico di cui rende conto la seconda pubblicazione dedicata ai lavori compiuti dall'Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti dell'Emilia (vedi BIB). Lo stesso prospetto venne infatti utilizzato come illustrazione a corredo della relazione descrittiva di Faccioli sugli interventi da operare per il ripristino del complesso
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800265782
- NUMERO D'INVENTARIO N_000040
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0