Veduta da valle dell'arcata maggiore del ponte di Castelvecchio in ricostruzione

negativo, post 1950 - ante 1951
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Ponte di Castelvecchio - Danni di guerra
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Soprintendenza Ai Monumenti Prov. Vr Mn Cr (attribuito): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza (SABAP - VR)
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di San Fermo Maggiore (ex)
  • INDIRIZZO Piazza San Fermo 3a, Verona (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nei mesi successivi al crollo del ponte scaligero, avvenuto il 24 aprile 1945, per volontà della retroguardia tedesca in ritirata e ormai sconfitta, l'Ufficio del Genio Civile, al quale competeva il controllo del regime idraulico del fiume, dispose lo sgombero dei detriti dall'alveo e collaborò con la Soprintendenza assicurando di agire con particolare attenzione per permettere il riutilizzo dei materiali asportati. Tra il 1946 e il 1949 furono effettuati alcuni studi preliminari soprattutto legati ai calcoli statici derivanti dall'analisi della natura del terreno e sulla funzione delle pile. I primi finanziamenti all'attività di ricostruzione giunsero a partire dal 1949: i lavori di ricostruzione delle tre arcate, che inizialmente si pensava potessero essere ultimati in un’unica stagione, furono divisi in due fasi. L'impalcatura lignea d'appoggio della grande volta, rappresentata all’interno del negativo in analisi, fu completata il 22 febbraio 1951: i lavori procedettero in modo celere, nonostante l'apprensione per il pericolo di una piena improvvisa a marzo. Per completare i lavori nei tempi prefissati si decise di operare con tre turni di operai al giorno, tra cui uno serale: in questo modo, nonostante le difficoltà e la rigida disciplina, il 3 marzo 1951 furono messi in posa gli ultimi conci di chiusura. I lavori terminarono, quindi, con un tempo da record, con un decorso di 30 giornate di lavoro complessive. Le operazioni di disarmo furono iniziate il 2 aprile e, attesi i tempi necessari, il ponte ricostruito venne inaugurato il 2 settembre 1951
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500693264
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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