Ponte di Piave. La chiesa

negativo, post 1918/12/01 - ante 1918/12/26
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Veneto - Ponte di Piave
    Architettura - Chiese - Chiesa di San Tommaso di Canterbury
    Danni di guerra - Documentazione - 1 Guerra Mondiale
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina bromuro d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Caprioli Giovanni (1878/ 1962): fotografo principale
    Ongaro Massimiliano (1858/ 1924): ideatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Soranzo Cappello
  • INDIRIZZO Santa Croce, 770, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La fotografia in esame appartiene ad un nucleo di fotografie archivisticamente raggruppato sotto la denominazione “Territori Liberati”: si tratta di una campagna realizzata dal Gabinetto Fotografico della Soprintendenza ai Monumenti di Venezia tra il Dicembre 1918 e il mese di Febbraio del 1919 per testimoniare i danni causati dalla Grande Guerra agli edifici presenti sul territorio del Veneto orientale e del Friuli, allora sotto la giurisdizione della Soprintendenza veneziana. Incaricato di realizzare le riprese fu Giovanni Caprioli, allora fotografo della Soprintendenza, verosimilmente sotto la supervisione del soprintendente Massimiliano Ongaro, che compare più volte nelle inquadrature accanto agli edifici. La campagna si svolse secondo un preciso percorso, che si snodava lungo l’asse del Piave, in un arco temporale relativamente breve in relazione alle modalità di trasporto dell’epoca e alle tecniche di ripresa, che comportavano l’impiego di un’attrezzatura poco maneggevole, quali cavalletti e supporti di vetro. Gli immobili documentati sono per la maggior parte edifici di culto, ma compaiono anche alcune ville di particolare interesse storico artistico. Numerose immagini confluirono nell’apparato iconografico del volume di Andrea Moschetti “ I danni ai monumenti e alle opere d'arte delle Venezie nella guerra mondiale 1915-1918” (Venezia, 1929), conseguendo così una più larga diffusione. Si segnala la presenza della stampa positiva nel fondo Ugo Ojetti conservato nella Fototeca dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia (SD_OJ_17_8). La fotografia era probabilmente parte della raccolta consegnata dal soprintendente Ongaro a Ugo Ojetti subito dopo la fine del conflitto, come testimoniato da una lettera inviata il 25 dicembre 1918 (Archivio Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Venezia e laguna, Fascicolo “Visite Terre liberate”)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500346766
  • NUMERO D'INVENTARIO 3423
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 1999
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA registro inventariale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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