Particolare del "S. Paolo e S. Barnaba a Listra"

negativo, ca 1919 - ca 1919
Anonimo
1878
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Mantova - Arazzi
  • MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d'argento/ vetro
  • ATTRIBUZIONI Anonimo: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico SBAP BS
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Chizzola Porro Schiaffinati
  • INDIRIZZO via Gezio Calini, 26, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra fotografa un particolare di uno dei nove arazzi gonzagheschi tessuti a Bruxelles entro il 1557, sui cartoni che Raffaello Sanzio creò per gli arazzi di Leone X destinati alla Cappella Sistina. Acquistati dal cardinale Ercole Gonzaga nel 1559 per la cattedrale di Mantova, furono poi dal prelato legati in eredità alla chiesa di Santa Barbara. Lo scatto, che illustra la porzione all'estrema sinistra del Sacrificio di Listri (o Listra), è pubblicato in un prezioso volume di Alessandro Luzio edito subito dopo il ritorno degli arazzi dall'esilio viennese durato oltre mezzo secolo. È stato eseguito espressamente per tale pubblicazione, che risulta arricchita da una ventina di tavole fototipiche non numerate (Alessandro Luzio, Gli arazzi dei Gonzaga restituiti dall'Austria, Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, 1919), tav. [13]). L'arazzo, che Luzio potè vedere prima che fosse nuovamente posizionato entro la cornice della Sala del Leone che ne nasconde le cimase, mostra oltre alla marca dell'arazzeria di Bruxelles, quella di Jan van Tieghem e quella del Maestro della Marca geometrica alle cui botteghe va ricondotto il manufatto. I nove arazzi raffaelleschi, trasferiti a palazzo nel tardo Settecento dall'amministrazione asburgica per ornare le sale dell'Appartamento Verde destinato all'arciduca Ferdinando, nel 1866 presero la via dell'Austria e faticosamente, dopo un contenzioso legale scioltosi solo con la sconfitta asburgica nella I guerra mondiale, poterono far ritorno a Mantova. Durante il loro esilio, afferma il Luzio, si cercò da Mantova di ottenere almeno una loro copia fotografica, ma tale richiesta fu sempre negata dall'imperatore. Gli scatti compiuti sugli arazzi nel 1919 costituiscono dunque i loro primi rilievi fotografici italiani del XX secolo. Si veda anche Guy Delmarcel, Atti degli Apostoli, in Guy Delmarcel, Clifford M. Brown, Gli arazzi dei Gonzaga nel Rinascimento, Milano, Skira, 2010, pp. 66-77
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303230383
  • NUMERO D'INVENTARIO 1852
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI lato emulsione: in basso a destra - 1852 - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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