organo positivo

San Bernardino Verbano, sec. XVIII prima metà

Organo racchiuso in cassa collocata in un vano della muratura. Mobile in abete verniciato in tonalità marrone scuro a tre specchiature, le cui laterali sono ad ali divergenti. Paraste ai lati delle campate arricchite da fregi scolpiti e ricche dorature richiamanti motivi floreali, con coronamento della parte superiore con decorazioni a goccia. Frontone dorato con cornice a linea mista e al sommo stemma ligneo in rilievo su fondo celeste, quasi totalmente asportato e con evidenti influssi barocchi. Parapetto della cantoria di semplice fattura, decorato con trofei musicali e decorazioni floreali dipinte, di gusto settecentesco. Originariamente la chiusura anteriore del mobile era ad antine, attualmente mancanti

  • OGGETTO organo positivo
  • MATERIA E TECNICA legno di abete/ intaglio
    legno di abete/ verniciatura
  • MISURE Profondità: 70 cm
    Altezza: 233 cm
    Larghezza: 120 cm
  • CLASSIFICAZIONE positivo
  • AMBITO CULTURALE Scuola Organara Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Madonna del Patrocinio
  • INDIRIZZO San Bernardino Verbano (VB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Interessantissimo strumento di autore ed epoca imprecisabili per l'insufficienza di notizie d'archivio.L'impostazione stessa dell'opera non permette neppure di accertare se l'ubicazione attuale fosse anche quella originaria.Nonostante l'organo sia strutturato sui classici modelli di positivo, è ancora perfettamente evidente l'impostazione di portativo, cui era adibito in origine. La parte inferiore ha infatti solamente funzione di supporto senza parti utili per l'azionamento dello strumento, ad eccezione della pedaliera, peraltro di probabile aggiunta posteriore. L'ipotesi di un origine come organo portativo è avvalorata dalla presenza di maniglie applicate sulla cassa nella parte posteriore.Alcune particolarità tecnico-costruttive adottate nella fattura della parte meccanico-trasmissiva sono riscontrabili anche sugli organi collocati negli oratori di S.Antonio di Baceno e di S.Rocco a Gignese. Entrambi gli strumenti sono opera dell'organaro Giuseppe Brunelli e costruiti rispettivamente nel 1777 e nel 1785.Sebbene insufficienti per una certa attribuzione, questi dati avvalorano la tesi che anche lo strumento di Santino sia opera del Brunelli, collocabile nella seconda metà del XVIII secolo.Degne di nota alcune peculiarità dello strumento, tra cui la disposizione delle canne di prospetto e la meccanica sospesa diretta, senza compendia tura.Caratteristica singolare è l'impostazione della piramide fonica, che partendo dal Principale 8' si spinge fino alla XXII, escludendo registri di taglio largo o oscillanti.Lo strumento fu oggetto di un parziale rifacimento in data non documentabile, comunque non recente, che mutò l'impostazione da portativo a positivo attraverso l'applicazione di un mantice esterno e di un basamento inferiore con relativa pedaliera.Purtroppo l'opera è stata privata in epoca recente di quasi tutto il materiale fonico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020438
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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