magnetometro di Gauss
Il magnetometro fu acquistato nel 1836 dagli astronomi milanesi per 237 fiorini circa dal direttore dell'Osservatorio Astronomico di Vienna, Joseph Johann Littrow (1781-1840), che a sua volta l'aveva avuto dal meccanico di Karl Friedrich Gauss (1780-1855). Per sopperire alle ingenti spese, Milano cedette a sua volta un proprio magnetometro a Pietro Configliacchi (1777-1844), direttore della Facoltà di Filosofia-Matematica dell'Università di Pavia. Tale strumento era stato costruito da Carlo Grindel (1780-1854), meccanico dell'Osservatorio, riproducendolo dal modello originale di Gauss, che gli astronomi milanesi ebbero modo di osservare, nel 1834, in occasione di una visita in Italia di Wolfgang Sartorius Waltershausen (1809-1876) e Johann Benedict Listing (1808-1882) per effettuare misure magnetiche con gli strumenti di Gauss. I due studiosi tedeschi, studenti di Gauss, coinvolsero gli astronomi milanesi nella Magnetische Verein, l'associazione di coloro che eseguivano misure con i nuovi strumenti gaussiani. In questo quadro, Francesco Carlini (1783-1862), il direttore dell'Osservatorio allora in carica, fece costruire due magnetometri e incaricò l'astronomo Karl Kreil (1798-1862) di effettuare osservazioni magnetiche. Le misure, iniziate nel 1836, furono eseguite fino al 1922 quando, a causa delle perturbazioni magnetiche dovute all'urbanizzazione della zona, furono interrotte. La serie delle osservazioni della variazione diurna della declinazione di Milano, insieme a quelle di Monaco, forniscono una delle più ricche serie di dati ottocentesche. Fra i motivi che spinsero gli astronomi milanesi ad eseguire le misure del campo geomagnetico l'interesse per le possibili relazioni tra il geomagnetismo e le scienze cosmiche fu sicuramente uno dei più importanti. Allo scopo di indagare sull'argomento, furono studiate le relazioni che intercorrevano tra le variazioni del campo e la posizione della Luna (studi effettuati da Kreil tra il 1836-1839) e successivamente, nella seconda metà del secolo, Giovanni Virginio Schiaparelli (1835-1910), il direttore che succedette a Carlini, tentò di approfondire la relazione tra il geomagnetismo e le macchie solari. I dati di Milano venivano mensilmente spediti a Rudolph Wolf (1816-1893), direttore dell'Osservatorio Astronomico di Zurigo e i valori della declinazione furono pubblicati, dal 1836 al 1848, sul quotidiano "Gazzetta Privilegiata". In un unico volume Primo Supplemento delle "Effemeridi Astronomiche di Milano" nel 1836, furono pubblicati sia i risultati delle osservazioni che la traduzione dell'opera originale di Gauss, l'Intensitas, con l'aggiunta delle note esplicative di Paolo Frisiani senior (1797-1880). Fu descritto anche lo strumento che Gauss aveva descritto solo brevemente nella traduzione tedesca dell'Intensitas del 1833, aggiungendo le modalità di misura. Il volume apparve prima che fossero pubblicate le descrizioni più divulgative, curate dallo stesso Gauss nella sua rivista del 1837-1843 Resultate aus den Beobachtungen des magnetischen Vereins, 6 voll. (Göttingen, Leipzig: 1837- 1843). Nel 1839 fu pubblicato un Secondo Supplemento alle "Effemeridi di Milano" con il risultato di tre anni di osservazioni. Per tale intensa attività, Milano costituì un centro per quanti si interessavano agli studi di geomagnetismo. Lo strumento serve a rilevare con grande precisione la declinazione magnetica e l'intensità del campo, ossia l'angolo tra la componente orizzontale del campo magnetico e la direzione del Nord geografico. Si può così determinare la variazione, diurna o su periodi più lunghi, della declinazione magnetica e, integrando con altri dati, l'intensità assoluta del campo magnetico terrestre. Una barra magnetica, sospesa mediante un filo di seta senza torsione, è libera di ruotare in un piano orizzontale. (...continua nella scheda catalografica completa in allegato.)
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO magnetometro di Gauss
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MATERIA E TECNICA
legno
ottone
vetro
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MISURE
Diametro: 98,5 cm
Altezza: 330 cm
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CLASSIFICAZIONE
topografia
magnetometro
Gauss
declinometro
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ATTRIBUZIONI
Meyerstein, Moritz (1808-1882)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Università degli Studi di Milano
- LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
- INDIRIZZO Via Brera 28, Milano (MI)
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Università degli Studi di Milano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0