Ostagra

sec. XVIII seconda metà

Una stecca di balena cava all'interno, è ricoperta all'esterno con filo di seta fermato alle due estremità da bordi d'argento, uno dei quali termina in un dispositivo atto ad agganciare corpi estranei infissi nella gola o nell'esofago. Esso è costituito da due bracci metallici piatti, che si congiungono sulla punta e sono tenuti aperti da una leva elastica, fissata a uno dei due bracci e incidente sull'altro. Il braccio sul quale è fissata la leva si chiude a ricciolo all'estremità libera, formando un piccolo canale cilindrico, nel quale passa un filo metallico. I due capi di quest'ultimo formano un occhiello e proseguono poi passando all'interno della stecca di balena. La tensione del filo poteva essere regolata da un manubrio (oggi mancante), al quale i due capi del filo erano collegati. Allentandolo, l'occhiello diveniva più ampio, e tendendolo si restringeva. Il manubrio era esternamente fissato alla stecca di balena tramite una chiusura composta da un anellino e un gancetto.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO Ostagra
  • MATERIA E TECNICA stecca di balena
    acciaio
    seta
  • MISURE Lunghezza: 29,5 cm
  • CLASSIFICAZIONE esofago
    rimozione di corpi estranei
  • ATTRIBUZIONI Malliard Joseph||brambilla Giovanni Alessandro (1748/ 1814||1728/ 1800)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo per la Storia dell'Università
  • LOCALIZZAZIONE Università di Pavia - complesso
  • INDIRIZZO Corso Strada Nuova, 65, Pavia (PV)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Università degli Studi di Pavia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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