portaombrelli di Campi Antonia; Società Ceramica Italiana Laveno (sec. XX)
portaombrelli,
post 1951 - ante 1951
Campi Antonia; Società Ceramica Italiana Laveno (1921/; 1856/ 1965)
1921/; 1856/ 1965
Portaombrelli a forma di uovo con grandi fori aperti nella ceramica, smaltato all'interno in smalto nero lucido e all'esterno in azzurro lucido.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO portaombrelli
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MATERIA E TECNICA
terraglia forte
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ATTRIBUZIONI
Campi Antonia; Società Ceramica Italiana Laveno (1921/; 1856/ 1965)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Perabò
- INDIRIZZO Lungolago Perabò, 5, Laveno-mombello (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il portaombrelli, prodotto in serie e denominato "C. 33 " nel catalogo di scelta degli "Articoli fantasia", fu presentato alla IX Triennale di Milano nel 1951. Influenzato da Moore, l'oggetto è l'opera più conosciuta, riprodotta e collezionata di Antonia Campi. Si notano assomigliante con le sculture in legno di Barbara Hepworth. Alla fase creativa degli "articoli di fantasia", protrattasi dal 1948 al 1958, corrisponde uno stile eclettico che coniuga l'astrazione e l'analisi geometrica con il gusto per i "non colori" come il bianco e il nero, con un forte organicismo e un surrealismo baroccheggiante. A queste sperimentazioni della Campi segue, dall'inizio degli anni '60, un'"avanguardia di massa" ceramica, sovente imitativa e triviale, che trae spesso ispirazione dalle sue creazioni. Nella scheda compilata da A. Reggiori e N. Sangermano l'esemplare risulta datato al 1954.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Internazionale Design Ceramico
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0