Crocifissione di Cristo
La Crocifissione è ambientata in un paesaggio all'alba. La tela presenta riferimenti alle stampe del ciclo della Piccola Passione (1512) realizzato da Durer e, per quanto riguarda lo scorcio di Cristo, dall'affresco del Pordenone nel Duomo di Cremona. Callisto Piazza, rispetto al precedente intervento nella cappella con le Storie di san Giovanni Battista, riesce a infondere all'opera uno stile drammatico accentuato dall'affollamento delle figure in primo piano. Il nuovo linguaggio del pittore mette in luce la sua adesione alla "maniera" nelle muscolature insisitite, nei dettagli realistici come la cesta di corda e il trapano che getta l'ombra sul chiodo, nel carnefice di spalle, forse opera del fratello Scipione, con i piedi sporchi in primo piano e l'ombra vera, dettagli reali che anticipano la pittura del grande Caravaggio. I colori diventano più smorzati, con modulazioni più cupe.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Piazza, Callisto; Piazza, Cesare; Piazza, Scipione (esecutore; Esecutore; Esecutore)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio civico dell'Incoronata
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Filippo (ex) - complesso
- INDIRIZZO Corso Umberto I, 63-65, Lodi (LO)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Civico di Lodi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0