baldacchino processionale - manifattura italiana||ambito mantovano (metà sec. XVIII)
Il manufatto tessile, a fondo giallo ocra, è composto da un cielo rettangolare e quattro lambrecchini confezionati con pezzi verticali uniti sotto passamanerie (4 nel cielo; 4 e 5 nei lambrecchini minori e 7 nei lambrecchini maggiori). Il disegno, con modulo verticale, è organizzato lungo un unico asse verticale ed è costituito da una decorazione interamente eseguita in filati metallici dorati e argentati con una grossa infiorescenza centrale sorretta da uno stelo inserito tra due volute affrontate e incorniciata da tralci speculari vegetali intrecciati con fiori e foglie dal profilo frastagliato. Il baldacchino è sostenuto da sei aste in legno gessate e dorate. Sia il cielo, montato su un telaio ligneo, sia i drappi laterali sono confezionati con tessuto doppiato. L’orlo inferiore dei lambrecchini è ornato da una ricca frangia in filato metallico dorato completata da sei doppie nappe in argento dorato filato e relativo cordone. I galloni sono realizzati a telaio in filato metallico dorato.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO baldacchino processionale
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MATERIA E TECNICA
legno/ incisione/ doratura
seta/ damascata/ lanciata in oro/ broccata in argento
filo metallico/ doratura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana||ambito Mantovano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE MAST Castel Goffredo - museo della Città
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Antica Prevostura
- INDIRIZZO Via Andrea Botturi, 3, Castel Goffredo (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il manufatto era conservato fino al 2017 nella soffitta dell’antica canonica della chiesa prepositurale di Sant’Erasmo a Castel Goffredo, disteso all’interno di un apposito contenitore ligneo apribile sul fronte. Il soggetto si caratterizza per l’impostazione compositiva ad asse centrale verticale con ripetizione speculare dei motivi laterali, per le ampie dimensioni modulari e per la resa simbolica e poco attenta alla resa botanica. Tali forme ricorrono frequentemente nei tessuti di produzione francese e veneziana, a cui genericamente si rimanda per la provenienza del tessuto in esame. Come si evince dal documento conservato presso l’Archivio dell’Antica Prevostura, il tessuto per confezionare il baldacchino fu commissionato nel 1759 da Francesco Chiareghini e Lorenzo Franceschi, rispettivamente priore e reggente della Confraternita del SS. Sacramento, ad uso della stessa (cfr. Bibliografia; il documento manoscritto riporta: "Adì 5 Maggio 1759 Brescia / La Veneranda Scuola del SS. Sacramento in Castel Goffredo deve dare / fattoli di fare espressamente provvedere dalli … Francesco Chiareghini e / Lorenzo Franceschi priore ed il reggente della suddetta / Scuola un baldacchino d’aste sei, ed ombrellino di tutto di / Lastra d’oro broccata oro et argento del dissegno ricco con / Sue frangie e fiocchi d’oro, quel baldacchino ed ombrellino / Servir devono per uso della suddetta veneranda scuola e […] pagare / L’importo in questo modo cioè una 3^ parte al […] del / Baldacchino medesimo una 3^ parte entro l’anno corrente 1759, ed / Il saldo alla Fiera [di S. Luca] del venturo anno 1760 restando accordato / Il prezzo della lastra sopradetta broccata con la medesima / Del Pietro Arici in soldi 44 Come appare dalla rispettiva / Sottoscrizione dei Predetti Signori Chiareghini e Franceschi […]"). Lo stesso baldacchino è segnalato nell’inventario della chiesa di Sant’Erasmo datato 1781 in dotazione all’altare del Cenacolo (cfr. Bibliografia; il documento manoscritto riporta: "Un baldacchino di ganzo da sei aste indorate con dodici fiocchi e francie d'oro ricchissimo del valore di 300 doppie compreso l'ombrellino fatto sul moderno gusto di ragione della stessa Compagnia").
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo MAST di Castel Goffredo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0