Putto. Putto
disegno
post 1801 - ante 1850
Il foglio ritrae un amorino a figura intera. Il fanciullo, nudo e paffutello, volge lo sguardo a sinistra, con una mano si tocca la fronte e con l'altra pare essere aggrappato ad un elemento architettonico. Dall'impostazione del disegno l'opera potrebbe ricondursi alla decorazione di un fregio o parte di un affresco.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ matita nera
- AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Pavia. Collezione Malaspina
- LOCALIZZAZIONE Castello Visconteo
- INDIRIZZO Viale XI febbraio, 35, Pavia (PV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L' opera reca sul verso l'iscrizione "Allegri detto Corregio Fecit" probabilmente poiché derivante da una sua opera. \nL'artista, nato alla fine del 1400 a Correggio, vicino a Reggio Emilia, si misurò diverse volte con la raffigurazione di tali soggetti.\nUna delle più importanti opere a Parma è quella commissionatagli dalla badessa Giovanna da Piacenza, per la quale decorò il monastero e un appartamento privato, inclusa la Camera della Badessa o Camera di San Paolo, dove in particolare la cappa del camino, si concentra sul tema della dea Diana e la volta su decorazioni mitologiche dove figurano diversi amorini.\nTra le opere degne di menzione vi è inoltre la decorazione per lo Studiolo di Isabella d'Este a Mantova (1529?)con le allegorie di virù e vizio. \nInteressanti sono inoltre le opere conservate alla Galleria Nazionale di Parma presso il Palazzo della Pilotta.\nLe sue opere furono di ispirazione per diversi artisti.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Musei Civici di Pavia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0