cassa d'organo di Riffen, Gaspare - ambito lombardo (secondo quarto sec. XVII)
cassa d'organo,
ca. 1648 - ca. 1648
Riffen, Gaspare (sec. Xvii Metà)
sec. XVII metà
Cassa d'organo in legno di noce modanato, sagomato, scolpito e intagliato
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO cassa d'organo
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ modanatura, sagomatura, scultura e intaglio
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
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ATTRIBUZIONI
Riffen, Gaspare (sec. Xvii Metà)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Giorgio
- INDIRIZZO Piazza S. Giorgio, Montagna In Valtellina (SO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cassa d'organo della Chiesa di S. Giorgio a Montagna in Valtellina è costruita in legno di noce sagomato e intagliato. Nel 1755 lo storico Francesco Saverio Quadrio scrisse che la Chiesa di Montagna era celebre per la facciata di un "organo di mirabil arte". Nel contratto stipulato nel 1647 tra la fabbriceria di S. Giorgio e l'organaro Giovanni Rogantino per la costruzione di un nuovo organo, si previde anche l'obbligo di fabbricare in loco la cassa. Quest'ultima forma corpo unico con la tribuna, dai cui lati si innalzano due colonne corolitiche che sostengono l'ampio frontone della cassa stessa. Pertanto è da ritenere, anche in base a considerazioni stilistiche, che i due manufatti vennero realizzati insieme. I patti per la costruzione furono stilati nel 1648 con mastro Gaspare Riffen di Burgusio in Val Venosta, il quale si impegnò a fornire due alternativi disegni, più un terzo eseguito da Giovanni Schmit di Lipsia, detto Giovanni Todesco. Alla fabbricazione parteciparono il Riffen e i suoi lavoranti, cioè il mastro Giorgio Rupp con il garzone Leonardo Leonardi. La facciata è suddivisa da pilastrini, intagliati e modanati, in sette campi, 5 in basso più 2 in alto (organetti morti), con canne disposte a cuspide. Alla base del frontone è presente un fregio costituito da tre cornici sovrapposte: a girali vegetali, a dentelli e a ovoli. Il fregio è mediamente interrotto da una mensola ornata da un tipico motivo decorativo seicentesco, costituito da una cascata di frutta compresa tra una testina alata di cherubino sommitale e una base volutiforme a mascherone. Sostenuto da false mensoline, decorate con volute e alternate a motivi floreali, il frontone ad arco spezzato presenta un timpano suddiviso in due blocchi decorativi, ciascuno ornato da una composizione di frutta e da una voluta acantiforme, separati da un basamento prismatico che sostiene una sfera. Sui due lati della cassa e avanzate rispetto ad essa sono collocate, come anticipato, le due colonne che si innalzano dalla tribuna. Il sostegno di ciascuna colonna è dato da un mensolone modanato e rifinito con bordo perlinato, ornato anteriormente da un mascherone poggiante su una decorazione fitomorfa e perlinata. La base del fusto presenta decorazioni acantiformi e perlinate. Il corpo del fusto è avvolto da un lungo tralcio ornato di pampini e grappoli d'uva, mentre il capitello corinzio sorregge un elemento prismatico modanato e con decorazione floreale, il quale costituisce il punto di appoggio del frontone.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Diocesi di Como
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0