violino di Capicchioni, Marino (sec. XX)

violino post 1934 - ante 1937

Il violino presenta un fondo costituito da due pezzi d'acero giuntati al centro. La verniciatura si contraddistingue per un leggero sottofondo seguito da una vernice con tenui sfumature di colore. Il raccordo sguscia filetto ha un bordo ben arrotondato che conferisce morbidezza al profilo delle due tavole. Le effe, di ispirazione stradivariana, si presentano leggermente inclinate con tacche evidenti. Le bombature spiccano per altezza e per la salita a ridosso dei filetti. La testa è caratterizzata da uno smusso spigoloso. La cassetta dei piroli è ampia e la vista dorsale è caratterizzata da una nocetta di dimensioni generose. Il ponticello non è originale.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO violino
  • MATERIA E TECNICA legno di acero
    legno di abete rosso o abete bianco
  • ATTRIBUZIONI Capicchioni, Marino (1885-1977)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Violino. Civiche Collezioni Liutarie - Liuteria italiana del Novecento
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Arte
  • INDIRIZZO Piazza Guglielmo Marconi 5, Cremona (CR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Marino Capicchioni, liutaio originario di San Marino, ma residente a Rimini, partecipa alla Mostra-concorso nazionale di liuteria moderna organizzata a Cremona dal 16 maggio al 15 giugno 1937 in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Antonio Stradivari. Capicchioni espone due violini, un violoncello e un quartetto d'archi (di cui fa parte questo violino) che gli permette di ottenere il terzo premio, consistente in una medaglia d'argento e un riconoscimento in denaro di 8.000 lire. Secondo quanto prevedeva il regolamento del concorso, gli strumenti vincitori vennero acquisiti dall'Ente Nazionale per l'Artigianato e le Piccole Industrie (ENAPI) che nel 1938 li donò al costituendo Museo di liuteria moderna che doveva avere sede a Cremona.\nIl violino risulta privo di etichetta, come previsto dal regolamento del concorso, ma i tratti stilistici rivelano la mano di Marino Capicchioni, si vedano la scelta del legno e il suo trattamento, il raccordo sguscia filetto e la verniciatura. Il ponticello non è originale, è stato rifatto da Bruce Carlson, liutaio attivo a Cremona.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Museo del Violino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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