Madonna con Bambino e santi Carlo Borromeo, Nicola di Bari e Anna

dipinto ca. 1659 - ca. 1659

Olio su tela che si sviluppa in orizzontale, al centro la Madonna seduta, di tre quarti con il viso di profilo che volge a destra, dove compare la figura di una donna inginocchiata, non più giovane, con gli occhi al cielo, identificata come sant'Anna. La santa, con la mano destra sul cuore, regge con la sinistra un pastorale terminante a voluta, che probabilmente non le compete ma può essere riconosciuto come uno degli attributi iconografici della figura in piedi alle spalle di Maria, san Nicola di Bari che tiene tra le mani tre sfere. Il suo sguardo è rivolto al gruppo che gli sta davanti e che occupa la parte sinistra del quadro: san Carlo Borromeo inginocchiato, con mitria ai piedi e pastorale nella destra, è abbracciato al collo dal Bambino, che quasi sfugge dalle braccia della Vergine; il bimbo paffuto regge con la sinistra una coroncina fiorita, identica a quella che Maria tiene in grembo. Il gruppo figurato disposto a piramide si staglia su uno sfondo alberato, scuro, che si apre su una veduta di architetture classicheggianti all'estrema destra.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Macolino, Giovan Battista (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Tesoro
  • LOCALIZZAZIONE Canonica della Chiesa di S. Lorenzo
  • INDIRIZZO Piazza don Pietro Bormetti, 3, Chiavenna (SO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le notizie relative a quest'opera sono molto scarse: proviene dalla chiesa di San Carlo che da il nome alla frazione di Chiavenna, ma non è censita nell' inventario degli oggetti d'arte della Provincia di Sondrio della Gnoli Lenzi del 1938. La tela è cronologicamente collocabile dopo il 1630, anno in cui fu introdotta nella chiesa di S. Carlo la devozione a S. Nicola. Stilisticamente affine alle opere realizzate a metà Seicento da Giovanni Battista Macolino senior, il quadro è inserito nel catalogo delle opere attribuite al pittore chiavennasco e datato intorno al 1659 (Scaramellini-Coppa, 1996). \nDalla fine degli anni Novanta del Novecento è conservato nel Museo del Tesoro di Chiavenna.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Sondrio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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