Danza dei figli di Alcinoo. danza dei figli di Alcinoo
rilievo,
post 1790 - ante 1792
Canova, Antonio (1757-1822)
1757-1822
Bassorilievo in gesso raffifgurante la danza dei figli di Alcinoo.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO rilievo
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MATERIA E TECNICA
gesso
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ATTRIBUZIONI
Canova, Antonio (1757-1822)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie d'Italia. Collezione Fondazione Cariplo
- LOCALIZZAZIONE Palazzo della Banca Commerciale Italiana
- INDIRIZZO Piazza Scala, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera appartiene a una serie di otto grandi bassorilievi in gesso ispirati dai poemi omerici, dall'Eneide di Virgilio e del Fedone platonico, entrati nel 1793 nella collezione bassanese di Abbondio Rezzonico. Il gesso con la Danza dei figli di Alcinoo - il più leggero e il più mosso della sequenza - deriva da un episodio narrato nell'ottavo canto dell'Odissea e raffigura la danza offerta dal re dei Feaci in onore di Ulisse, qui disposto a margine della scena accanto alla famiglia reale. Il motivo della danza era stato ripetutamente affrontato da Canova in pittura, con un'interpretazione morbida e accattivante dell'antico, riconducibile al tema della Grazia. La suggestione letteraria nella scelta dei soggetti si innestava in un più vasto clima culturale orientato al recupero dell'epica classica. Lo scultore dimostrò costantemente una forte attrazione per la letteratura antica, fondamentale strumento di educazione dell'artista, che praticava con assiduità grazie alla ben nota usanza di farsi leggere i testi classici durante le sue lunghe ore di lavoro.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0