La grande aratrice. Rappresentazione di una mascchina aratrice

dipinto, post 1949 - ante 1949

composizioni di invenzione

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA OLIO SU TELA
  • MISURE Altezza: 64
    Larghezza: 53,5
  • ATTRIBUZIONI Pizzinato, Armando (1910)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Civica di Arte Contemporanea
  • LOCALIZZAZIONE Galleria Civica di Arte Contemporanea
  • INDIRIZZO Via Guido da Suzzara, 48/B, Suzzara (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Alla II edizione del Premio Suzzara (1949) vinse 160 mq. di legno compensato. Stile di matrice cubista, che tende a descrivere geometricamente le forme. Uso di colori opachi e terrosi, con qualche accensione di rosso e di blu. La macchina agricola, scelta come oggetto di indagine artistica, assume un' intensa valenza simbolica come stumento di lotta dei lavoratori, sottolineata dalla rappresentazione della stella a cinque punte: simbolo del movimento di Autonomia Operaia. L'uso di un liguaggio moderno, che va oltre la pura descrittività, il dichiarato impegno politco, che sta dietro la scelta di tale soggetto e la volonta dell'artista di proporre, attrverso la propria opera, un'azione di lotta, fanno di questo dipinto un manifesto del "realismo nuovo", proposto, nell'immeddiato dopoguerra, dal Fronte Nuovo delle Arti. L'artista è nato a Maniago (Udine), nel 1910. Studia al'' Accademia di Venezia. Nel 1933 espone alla Galleria il Milione di Milano. Nel 1946 aderisce al Fronte Nuovo delle Arti. Nel 1947, assieme agli artisti del Fronte, espone alla mostra dell'Alleanza della Cultura a Bologna. Partecipa a varie collettive all'estero. Negli anni cinquanta espone alle biennali di Venezia assieme ai realisti.Tra il '53 e il '56 esegue a Parma un ciclo di affreschi nella sala del Consiglio dell'Amministrazione Provinciale. Nel frattempo, cambiato il clima politico,Pizzinato rimane isolato.Inizia a dipingere gli alberi e questa fase neo-naturalistica gli consente di uscire dall'ideologia del realismo socialista. Alla Biennale di Venezia è invitato con una sala personale nel 1966. Nel 1967 l'Associazione degli Artisti dell'URSS organizza un'antologica itinerante da Mosca a Leningrado e a Berlino e Dresda. Nascono opere di impegno civile. Con gli Avvenimenti degli anni Ottanta si ritorna ad un'impaginazione più serrata che ci riconduce al Fronte Nuovo. Nel 1981 è un'antologica a Venezia: L'arte come bisogno di libertà 1925/1981. Partecipa alla Quadriennale di Roma e nel 1987 alla Fiera internazionale d'arte contemporanea a Milano.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Mantova
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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