Sant'Antonio Abate. Sant'Antonio Abate
dipinto,
1889 - 1889
Il ritratto di profilo di uomo anziano dalla lunga barba si può interpretare come rappresentazione di sant'Antonio abate per la presenza del bastone con la campanella tenuto tra le mani, suo attributo tradizionale. La figura dell'eremita ripete fedelmente quella inventata da Tiziano per il quadro della Madonna col Bambino, San Giovannino e Sant'Antonio abate, per la cui datazione la critica oscilla tra il 1503 e il 1530 (Firenze, Galleria degli Uffizi): il nostro pittore non introduce alcuna variante né sotto il profilo iconografico né sotto quello stilistico ed anzi si impegna a riprodurre la maniera morbida nella tessitura delle pennellate e cromaticamente fusa tipica del grande maestro veneto.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Pavia. Collezione Strozzi
- LOCALIZZAZIONE Castello Visconteo
- INDIRIZZO Viale XI febbraio, 35, Pavia (PV)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Musei Civici di Pavia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0