Didone in trono
vassoio ovale,
1680 - 1720
Vassoio ovale foggiato a stampo a rilievo in policromia su smalto azzurro 'berettino'
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO vassoio ovale
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MATERIA E TECNICA
MAIOLICA
- AMBITO CULTURALE Ambito Pavese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Pavia
- LOCALIZZAZIONE Castello Visconteo
- INDIRIZZO Viale XI febbraio, 35, Pavia (PV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ambito culturale di riferimento è la 'Pavia della ceramica' tardo seicentesca quando due lungimiranti imprenditori, Carlo Giuseppe Rampini per la fornace in Borgo Ticino, e la famiglia Imbres per la fornace sul Lungoticino (in Parr. Santa Maria Corte Cremona) investono capitali e risorse per avviare una pregiata produzione di maiolica di elevato livello qualitativo indirizzata ad una committenza aristocratica. Si tratta dei cosiddetti 'latesini'con ricercate forme a sbalzo e iconografie colte e raffinate 'a paesi', 'a scenografia barocca', ecc. Accanto ad un valente modellatore, che crea eleganti forme ispirate ai più preziosi argenti, emerge l'attività di Siro Antonio Africa, il pittore di maioliche più importante a Pavia in quegli anni, a cui sono da riferirsi gran parte delle maioliche dipinte del periodo. La scena raffigurata, 'Didone', fa parte di una serie di acqueforti che raffigurano le gesta delle eroine dell'antichità a corredo del testo stampato a Milano nel 1651 per celebrare l'ingresso a Milano di Maria Anna d'Austria: ' La pompa della solenne entrata fatta dalla Serenissima Maria Anna d'Austria¿', Milano 1651.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Musei Civici di Pavia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0