Pianta del piano terreno, lato est, del castello di Austerlitz

disegno, post 1688 - ante 1690

disegno in scala; è eseguito a grafite nel tracciamento del rilievo e a inchiostro bruno a penna con tracce della preliminare costruzione a grafite nella parte di progetto, principalmente con tiralinee e compasso; le murature di progetto sono acquerellate color rosso, bruno e grigio; il disegno è tracciato su carta chiara leggermente imbrunita. L'orientamento corretto del foglio prevede che la scritta "Pilasteri" sia in basso a sinistra

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro/ acquerello/ grafite
  • ATTRIBUZIONI Zuccalli, Henrico (1642 Ca.-1724)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella "Spiegazione de numeri" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Pianta del Zulis, nella quale si accennano de' risarcimenti alla facciata del cortile". Il disegno si ritiene autografo di Zuccalli, per la grafia simile a quella della planimetria generale firmata. Si tratta di una pianta del piano terreno del castello con il dettaglio degli interventi da realizzare nell'ala est e sud-est, evidenziati con acquarello rosso. Il vecchio castello presentava in questo lato un andamento irregolare, non essendo stato probabilmente interessato dagli interventi rinascimentali e non aveva ambienti di rilievo nei pressi dell'ingresso oltre il quale si ergeva il porticato, interrotto da una sporgenza di muratura nella sua prosecuzione lungo il lato sud (grafico in Domenico Martinelli, 2006, p. 65). Zuccalli regolarizza questa parte, introducendo nell'angolo interno verso il cortile a sud est lo scalone e attaccandovi il corpo regolare che avrebbe dovuto costituire il nuovo fronte est. Il porticato riacquista così la continuità intorno al cortile fino alla torre. In quest'ala rinnovata dovevano trovare posto, a piano terra, il vestibolo d'ingresso affiancato da quattro locali disposti simmetricamente rispetto ad esso e altre stanze di forma regolare adiacenti; al piano nobile, probabilmente una grande sala con appartamenti annessi, che avrebbero dovuto essere riccamente e comodamente arredati. Da notare la doppia muratura in facciata, acquerellata in colore bruno e grigio, che indica lo zoccolo sporgente dell'edificio. Oltre il fossato a ovest sono segnate le strutture di sostegno della scarpata. Nella parte restante del disegno, solo accennata a matita, si distingue da un lato il completamento dei lati lunghi del castello e dall'altro una soluzione per il cortile molto simile all'ipotesi in seguito avanzata da Martinelli, che indica la duplicazione simmetrica del corpo della torre (o comunque la creazione di un vano scala di uguale forma e dimensioni), l'ingrossamento del corpo sud-est per riprendere la profondità di quello a nord-est e accenna a un ulteriore prolungamento in avanti del fronte est. Sono inoltre tracciate delle croci di elisione, sempre a matita su alcune parti del disegno di Zuccalli. Potrebbe quindi trattarsi di "correzioni" successive di Martinelli sulla pianta di Zuccalli (ipotesi avanzata anche da Hubala, 1957 p. 181).
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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