Il Ferraù che vuole ripescare l'elmo. ORLANDO FURIOSO, TASSO

dipinto, 1839 - 1839

letteratura

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Taparelli D'azeglio, Massimo (1798-1866)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia di Belle Arti di Brera. Collezione Stampa Stefano
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
  • INDIRIZZO Via Brera 28, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, probabilmente esposto alla mostra di Brera del 1839, è una derivazione del soggetto, con diversa iconografia, realizzato nel 1834 per il conte Paolo Tosio Martinengo di Brescia. Come riportato in la "Biblioteca Italiana", sebbene il D'Azeglio tratti il soggetto ariostesco in maniera egregia, la foga nel trattare questo tema (quello stesso anno porta in esposizione altre due tele tratte dall'"Orlando furioso") "dovette imprimere ne' suoi lavori una qualche somiglianza a malgrado della più fervida fantasia.". Il paesaggio si configura come un'unione fra paesaggio naturale e paesaggio fantastico, in cui lo straordinario ed il sublime vengono definiti attraverso l'attenzione ai dati atmosferici, la resa delle rocce, gli alberi frondosi e spezzati, in linea con il gusto trobadour di ambito piemontese, diffuso da libri d'incisione come "Il Viaggio romantico pittorico" di Modesto Paroletti con illustrazioni di Francesco Gonin. L'opera può essere avvicinata all'acquerello "Paesaggio ariostesco", derivato da un'ottava del poeta ferrarese.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia di Belle Arti di Brera
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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