Figura maschile

testa di burattino, ca. 1900 - ca. 1900

Testa di marionetta successivamente trasformata in burattino.Lo si deduce dal collo troppo corto che non permette di fissare adeguatamente il buratto. Gli occhi in passato scolpiti e dipinti sono stati sostituiti in tempi più recenti in pasta vitrea. Il naso è stato asportato probabilmenmte per applicarne uno più lungo ma il lavoro non è mai stato terminato.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO testa di burattino
  • MATERIA E TECNICA legno scolpito/ dipinto/ verniciato
    vetro
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici Polironiani. Collezione di burattini d'epoca Adolfo Besutti
  • LOCALIZZAZIONE Chiostri dei Secolari e di S. Simeone dell'Abbazia di Polirone
  • INDIRIZZO Piazza Teofilo Folengo, San Benedetto Po (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Teste prodotte artigianalmente in serie dalla prima metà dell'800 fino alla seconda guerra mondiale. Le varie famiglie di scultori si specializzavano nei soggetti che affluivano ad un committente che le acquistava. Questi le cedeva a venditori ambulanti che riempivano le gerle di queste teste e di altri manufatti in legno prodotti nella zona (giocattoli,stoviglie,ciotole). Si ritrovano teste in collezioni di varie parti d'Europa dall'Inghilterra alla Grecia, dalla Francia ai Paesi dell'est Europa. In Italia sono presenti nelle seguenti collezioni pubbliche:Museo Teatrale alla Scala, Scuola Paolo Grassi, Museo Faraggiana di Novara, il Castello dei Burattini di Parma, Collezione Forlai del Comune di Forlì,e in numerose collezioni private, tra queste la più importante è la Collezione Mercuriali di Cesenatico. Queste teste, per la maggioranza di piccole dimensioni servivano poi per essere "vestite" e diventare burattini oppure con l'aggiunta successiva di un corpo (non prodotto in Val Gardena), diventare marionette. Le teste prodotte in dimensioni maggiori erano utilizzate da burattinai e marionettisti professionisti. Le teste dopo essere state pennellate di bianco, venivano dipinte a tempera e assumevano l'aspetto semilucido con l'aggiunta, successiva, di chiaro d'uovo. I soggetti relativi alle teste erano anche differenziati per aree culturali (Fagiolino,Sandrone,Gioppino: per l'Italia settentrionale; Guignol e Gnafron per la francia; Punk e Judy per l'Inghilterra, Kasperl per la Germania e i Paesi dell'Est Europeo), mentre le maschere della Commedia Dell'Arte ( Arlecchino, Brighella, Dottore, Capitano, Pantalone, ecc.), erano distribuite in tutta Europa.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Scuole Civiche di Milano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca. 1900 - ca. 1900

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'