monumento funebre di Mancini Gian Giuseppe, Fonderia Emilio Canziani (sec. XX)

monumento funebre ca 1900 - ca 1900

Il monumento si compone di un alto basamento quadrangolare al cui interno è posta la cappella sepolcrale alla quale si accede mediante una porta bronzea con risalti ornamentali. Il basamento è decorato nella fascia superiore da due fregi ornamentali in bronzo raffiguranti l'Aurora e il Tramonto. Il fregio con l'Aurora reca una scena di maternità alla quale fanno da corona una serie di figure-personificazioni; il fregio con il Tramonto raffigura invece una Pietà anch'essa contornata di figure femminili. Il coronamento di tutto il complesso sepolcrale è costituito da una serie di canne d'organo che racchiudono una figura femminile in ascesi verso il cielo. La porta di acesso allo spazio interno si modella mediante una coppia di finestre circolari che inquadrano una croce. All'interno il testo epigrafico è incorniciato da una parte da un motivo a bassorilievo con una coppia di mani alla quale fa da corona un gruppo di colombe in volo; dall'altra da due mani che sorreggono (continua in Annotazioni)

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    MARMO BIANCO
    PIETRA CALCAREA
  • MISURE Profondità: 250
    Altezza: 400
    Larghezza: 260
  • ATTRIBUZIONI Mancini Gian Giuseppe (1881/ 1954)
    Fonderia Emilio Canziani (notizie Prima Metà Sec. Xx)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero della Villetta
  • INDIRIZZO Viale della Villetta, 29/B, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento venne costruito per ricordare la figura del direttore d'orchestra Cleofonte Campanini e della sua sposa la celebre cantante lirica Eva Tetrazzini. La carriera lo portò a dirigere nei più importanti teatri del mondo ma rimase comunque legato alla sua città natale dove istituì un cocncorso per giovani maestri italiani e nel 1913 acquistò dal Comune di Parma il teatro Reynach. Il forte impianto scenografico di questo monumento sepolcrale si deve all'inventiva dell'architetto, pittore, scultore, scenografo della Versilia Gian Giuseppe Mancini (1881-Milano 1954) che visse per circa dieci anni insegnando presso il locale istituto d'arte, prima di approdare all'Accademia di Brera. Durante questo stesso periodo fu impegnato a costruire per lo scrittore Sem Benelli il castello di Zoagli. Questo complesso monumento scultoreo ed architettonico si pone come una felice sintesi tra le più avanzate istanze della cultura decorativa degli inizi del '900. I due gruppi a bassorilievo pur ispirandosi chiaramente a precedenti cristiani, in particolare il tema della Natività e della Deposizione, diventano parte di un complesso ornamentale più complesso di chiara ispirazione simbolista. L'allusione alla professione musucale del defunto si fa esplicita nella citazione del coronamento "a organo", mentre i motivi ornamentali sembrano derivare dai medelli della Secessione viennese mescolando florealismo e simmetrie geometrizzanti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800381108
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul marmo basamentale sotto le mani protese - EVA TETRAZZINI / VED. CAMPANINI / MILANO 17 3 1869 / SALSOMAGGIORE 27 10 1938 / DALLE ARMONIE DELLE NOTE TERRENE / PASSO' LA SUA ANIMA BELLA / ALLE SUBLIMI ARMONIE DEL CIELOCLEOFONTE CAMPANINI / VIVIFICATORE MAGNIFICO DI POEMI MUSICALI / ONORO' NEI TEATRI DEL MONDO / SE' E LA PATRIA / PARMA 15 SETT. 1860 / CHICAGO DIC. 1919Sotto il gruppo dell'Aurora la firma dello scultore e il marchio della fonderia - lettere capitali - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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