Offerta a Pomona
dipinto,
ca. 1790 - ca. 1790
Teosa Giuseppe (1758-1760/ 1848)
1758-1760/ 1848
Al centro di un giardino con alti alberi che fanno da quinta laterale, si trova la statua della dea Pomona a cui una mamma con il bambino, alcuni giovani e anche due uomini anziani portano frutti in omaggio; davanti alla statua è acceso un braciere a tripode.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
affresco staccato riportato su tela
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ATTRIBUZIONI
Teosa Giuseppe (1758-1760/ 1848)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi. Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
- INDIRIZZO Via Bernardino Varisco, 9, Chiari (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Proveniente dalla villa Rusmina sulla via per Cologne, l'affresco, che si trovava sul fondo del muro di confine del giardino, fu strappato dal bergamasco Giuseppe Riva nel 1914 e donato dalla proprietaria, la contessa Paolina Faglia Terinelli, alla Pinacoteca. Già assai consunto dal tempo, l'affresco era in condizioni critiche di conservazione e il recente restauro ha potuto solo rimediare a questo precario stato di conservazione, limitando al minimo gli interventi di carattere estetico e ricostruttivo. La scena, ambientata in un giardino, vede al centro, su un alto basamento, la statua della dea Pomona venerata da due gruppi di persone che le portano doni. Impostato secondo i canoni del classicismo tardo settecentesco e con profondi debiti alla sintassi neoclassica, l'affresco dall'andamento simmetrico e semplificato, mostra tutti i caratteri tipici dell'accademismo teosano, solo un po' raddolcito da certe secchezze che saranno dell'artista negli affreschi per il palazzo Martinengo Cesaresco in via Trieste a Brescia dove forte si fa sentire il rapporto col Manfredini. Qui, piuttosto, pare di scorgere ancora qualcosa del procedere arcadico dei primi anni della formazione dell'artista, compiuti al seguito del trevigliese Fabrizio Galliari e per questo pare possibile confermare la datazione attorno al 1790 proposta da Terraroli.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0