Decorazione di porta con lo stemma di Enrico IV re di Francia e di Navarra

disegno, 1610 - 1610

disegno in scala che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerellatura
  • ATTRIBUZIONI Montano, Giovanni Battista (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Porta" con la definizione "32 altra d.a" [si legga: imposta]. L'attribuzione del disegno a Giovanni Battista Montano fatta da Valeria Pracchi (1991, 2a parte) su segnalazione di Anna Bedon, è confermata dalla Fairbairn, la quale, nell'appendice, lo inserisce sia nella tipologia dei "cori" che in quella delle "porte" (1998, pp. 770-771). Il disegno raffigura una porta ornata con lo stemma di Enrico IV re di Francia e di Navarra (lo scudo è diviso in due parti: a sinistra sono inseriti i gigli, emblema della monarchia francese, a destra una croce, simbolo della monarchia di Navarra, non riportata sul presente disegno). La velocità del tratto rende poco definiti i contorni dei gigli, che sono stati interpretati sia da Gonzalez Palacios (2004, p. 17), sia dalla Marcucci (2008, p. 49. n. 55) come le api dei Barberini. Il disegno potrebbe essere stato predisposto per le esequie del sovrano, celebrate a Firenze, in S. Lorenzo, il 16 settembre 1610. Sull'anta destra è, infatti, raffigurato san Michele Arcangelo, cui tradizionalmente viene attribuito il potere di vagliare le anime prima del Giudizio e di conseguenza invocato per la "buona morte". Inoltre, nella Collezione Sardini Martinelli sono conservati altri disegni riferibili alla cerimonia funebre, inv. 5,21; 5,22. La porta è delimitata da pareti articolate da lesene corinzie, che reggono il timpano al centro del quale è posto uno scudo con le insegne dei Barberini retto da angioletti. I due battenti presentano soluzioni alternative: a sinistra, a piccole specchiature orizzontali, ornate con motivi vegetali, se ne alternano una quadrata - con il giglio di Francia retto da due angeli - e una rettangolare posta in verticale, con al centro un angelo posto su un basamento a forma di anfora. A destra, le specchiature più grandi divengono entrambe rettangolari e racchiudono al loro interno un angelo avvolto da fogliame (in basso) e san Michele Arcangelo con la bilancia; i riquadri orizzontali ripropongono ornati floreali.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 302056379
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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