Decorazione di soffitto

disegno, 1690 - 1710

disegno eseguito a mano libera e con tiralinee a inchiostro bruno a penna; le ombreggiature sono precisate con acquerello grigio; presenta tracce di costruzione a grafite; il supporto è carta avorio

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro a penna/ grafite/ acquerello
  • ATTRIBUZIONI Marracci, Ippolito ((?))
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice" del tomo nel quale il marchese Giacomo Sardini lo aveva rilegato, il disegno viene definito: "Soffitto di galleria". Il foglio, relativo al progetto per la decorazione ad affresco di una volta, è accostabile per ragioni stilistiche e per l'uso di un simile prontuario di motivi architettonici e ornamentali al n. inv. 8,18 della Collezione Sardini Martinelli ideato dal lucchese Ippolito Marracci in funzione delle pitture da eseguire nella sala dell'Aurora al piano terreno del palazzo Controni in via dell'Angelo Custode a Lucca. Forti somiglianze collegano lo studio in esame al n. inv. 8,15 della Collezione Sardini Martinelli, soprattutto per la tecnica e il copioso uso dell'acquerello grigio per evidenziare le ombreggiature e così sottolineare la volumetria delle quadrature e degli elementi decorativi. I due disegni, che al momento non è possibile collegare a uno specifico lavoro ad affresco, sono assegnabili al Marracci sia per il segno leggero e agile che ne caratterizza la stesura, simile a quello del foglio sopracitato relativo agli affreschi del palazzo Controni, ma anche per l'impiego di un repertorio ornamentale riscontrabile in tutta la produzione del pittore. Il suo catalogo è stato ricostruito da Paola Betti che ne ha ripercorso l'attività di quadraturista, basata sull'esempio dei bolognesi Angelo Michele Colonna, Agostino Mitelli e Marc'Antonio Chiarini, al fianco dei concittadini Giovanni Marracci, Stefano Cassiani e Domenico Brugieri (Betti 2007, pp. 87-137). Nel 1704 Pellegrino Antonio Orlandi, il pittore ancora vivente (sarebbe morto nel 1738), a proposito del Marracci affermava che "scorsi gli studi di prospettiva in Bologna sotto il Mitelli e Colonna, fa conoscere nelle Chiese, e Gallarie la sua virtù" (P.A. Orlandi, Abecedario pittorico, Bologna 1704, p. 198). In virtù delle decise assonanze con il modus operandi dei principali esponenti della scuola quadraturistica bolognese del Seicento, registrabili nello studio qui esaminato, è forse anche a questo che il Sardini verosimilmente poteva alludere assegnando al tomo VIII della sua raccolta grafica, che lo contiene, il titolo "Disegni d'Ornato de Bibbiena, del Mitelli, del Colonna, e di altri Architetti e Pittori".
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 302025982
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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