mandolino di ignoto - Italia settentrionale (seconda metà sec. XVIII)

mandolino, ca. 1750 - ca. 1799

Ha la caratteristica di avere la rosetta intagliata nel legno della tavola (tipico dei liuti) e le particolarità organologiche che lo compongono sono quelle specifiche dei primi decenni della seconda metà del '700. La tavola armonica è in due pezzi uniti in modo speculare, con venatura piuttosto uniforme. La rosetta è ricavata e intagliata nella tavola; il ponticello non sembra essere originale, almeno per quanto riguarda le decorazioni laterali. Sulla parte superiore della tavola armonica vi è la presenza dei baffetti; il profilo è contornato da un filetto inserito all'incirca nella metà dello spessore della tavola stessa: quest'ultima presenta alcune crepe dovute presumibilmente all'attacco di insetti xilofagi. Il guscio è composto da nove doghe (acero?) intercalate da filetti più scuri (noce?) e nella controfascia esterna è inserita una tripla filettatura. All'interno, le incollature delle doghe sono assicurate da strisce di carta poste in modo ortogonale a come di consueto: esse infatti non sono poste in senso longitudinale alle incollature ma trasversalmente. Anche il guscio ha subito l'attacco di insetti xilofagi. Il retro del manico è impiallacciato con filetti policromi e la tastiera (palissandro?) è bordata da filetti in avorio-osso.

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