Flagellazione di Cristo

rilievo, ca. 1340 - ca. 1341
Giovanni Da Campione (bottega)
notizie 1348-1367

Il rilievo non raffigura una scena unitaria ma sovrappone momenti cronologicamente distinti. Questi si dispongono da sinistra a destra, su un unico registro, secondo una sequenza narrativa che vede Cristo sempre protagonista. In una metà del rilievo è raffigurato il "Bacio di Giuda", circondato da uomini con volti deformi che ben evidenziano la tragicità del momento, mentre nell'altra metà si susseguono la "Condanna" e la "Flagellazione" alla colonna. In basso al centro, è descritto il curioso episodio avvenuto durante la cattura di Cristo, in cui Pietro taglia l'orecchio al servo del sommo sacerdote. Il bassorilievo è chiuso su tre lati da un'elegante cornice che ripete un motivo decorativo a foglie ricurve.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Da Campione (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Battistero della Basilica di S. Maria Maggiore
  • INDIRIZZO Piazza Duomo, Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di uno dei più riusciti tra gli otto rilievi marmorei raffiguranti episodi della vita di Gesù, oggi sistemati sulle pareti dell'ottagonale Battistero di Bergamo, costruito su progetto di Virginio Muzio tra il 1898 e il 1899. In questa struttura neogotica fu reimpiegata gran parte delle sculture provenienti dall'antico Battistero, eretto da Giovanni da Campione tra il 1340 e il 1341 all'interno della basilica di Santa Maria Maggiore e rimosso nel 1660. I rilievi, che ornavano in origine i lati della vasca battesimale, sono databili al 1340 circa sulla base di un'iscrizione ora murata sul lato ovest della struttura: ".M.CCC.XL./.Johanes". Caratterizzati da un rude realismo e da energia plastica ricordano da vicino la scultura romanica, ma certamente gotici sono l'estro fantasioso nella narrazione e l'addensarsi dei personaggi in uno spazio privo di profondità prospettica. Aggiornatosi sui modi di Giovanni Pisano, acquisiti tramite il pisano Giovannni di Balduccio, attivo a Milano negli anni '30-'40, il maestro campionese introdusse in città alcuni elementi di innovazione gotica, mantendosi pur sempre legato ai tradizionali moduli lombardi. Nati in questo contesto culturale, i rilievi sono riferibili a diversi artefici, evidentemente diretti collaboratori di Giovanni, ma in parte anche allo stesso "magister".
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 300426058
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Bergamo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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